LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE T
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. IACOBELLIS Marcello – rel. Presidente –
Dott. MOCCI Mauro – Consigliere –
Dott. CONTI Roberto Giovanni – Consigliere –
Dott. LA TORRE Maria Enza – Consigliere –
Dott. DELLI PRISCOLI Lorenzo – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA PER CORREZIONE DI ERRORE MATERIALE sul ricorso 15312/2018 proposto da:
B.A., B.C., elettivamente domiciliati in ROMA, VIA GIUNIO BAZZONI 3, presso lo studio dell’avvocato PAOLO ACCARDO, che li rappresenta e difende unitamente all’avvocato ALESSIO TUCCINI;
– ricorrente –
contro
AGENZIA DELLE ENTRATE;
– intimata –
avverso la sentenza n. 8250/2018 della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE di ROMA, depositata il 04/04/2018;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio non partecipata del 10/10/2018 dal Presidente Relatore Dott. MARCELLO IACOBELLIS.
FATTO E DIRITTO
Rilevato che B.A. e C. hanno proposto ricorso per la correzione dell’errore materiale contenuto nella sentenza di questa Corte n. 8250/18 laddove, alla pagina 4 risultano omesse parti della motivazione;
rilevata la fondatezza dell’istanza alla luce della minuta in atti; letto l’art. 391 bis c.p.c.;
ritenuto di dover pertanto procedere alla correzione richiesta.
P.Q.M.
la Corte accoglie il ricorso e dispone la correzione della sentenza in questione nel senso che, alla pagina 4, all’espressione: “principio di uniformità di altri giudicati”; vada anteposta l’espressione”.
La CTR, infatti, valorizzando, peraltro, un generico riferimento all’approccio metodologico tenuto dall’Ufficio e al rispetto del….”.
Così deciso in Roma, il 10 ottobre 2018.
Depositato in Cancelleria il 5 novembre 2018