L'Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 32 del 5 dicembre 2023, ha fornito chiarimenti sul regime fiscale agevolato, noto come regime forfetario, a seguito delle modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2023 (Legge n. 197 del 2022).
Il regime forfetario ora stabilisce una soglia di 85mila euro, applicabile a partire dal 2023. Questo significa che coloro che applicavano il regime forfetario nel 2022, o nuovi soggetti che vogliono accedervi, possono beneficiare di questa soglia. Viene inoltre introdotta una causa di cessazione immediata dal regime forfetario nel caso in cui i ricavi o i compensi superino i 100mila euro durante l'anno.
La nuova disciplina preve che in caso di superamento della soglia dei 85mila euro ma comunque sotto i 100mila, si può rimanere nel regime forfetario per l'anno in corso, uscendone l'anno successivo. Questo comporta la rettifica dell'IVA non detratta. Chi, invece, supera la soglia dei 100mila euro passa immediatamente al regime ordinario, con conseguenze significative in termini di imposte dirette e IVA.
Le risposte ai quesiti posti dagli operatori forniscono ulteriori dettagli. Ad esempio, se un contribuente inizia l'attività in corso d'anno, il superamento del limite di 100mila euro deve essere valutato senza considerare il volume dei ricavi o dei compensi alla frazione d'anno di attività. È anche chiarito che chi ha adottato la contabilità ordinaria nel 2021 può applicare il regime forfetario dal 2023 se nel 2022 ha percepito ricavi o compensi fino a 85mila euro, senza dover rispettare il vincolo triennale di permanenza nel regime ordinario.
Il testo della circolare: