LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE T
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. IACOBELLIS Marcello – Presidente –
Dott. MOCCI Mauro – Consigliere –
Dott. CONTI Roberto Giovanni – Consigliere –
Dott. LA TORRE Maria Enza – Consigliere –
Dott. RAGONESI Vittorio – rel. Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 10298-2018 proposto da:
AGENZIA DELLE ENTRATE *****, in persona del Direttore pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l’AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende ope legis;
– ricorrente –
contro
F.M.A., R.M., elettivamente domiciliate in ROMA, PIAZZA CAVOUR, presso la CORTE DI CASSAZIONE, rappresentate e difese dall’avvocato GIOVANNI MUSOLINO;
– controricorrenti –
contro
R.S.;
– intimato –
avverso la sentenza n. 259/8/2017 della COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE di CATANZARO SEZIONE DISTACCATA di REGGIO CALABRIA, depositata il 27/02/2017;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 10/04/2019 dal Consigliere Relatore Dott. VITTORIO RAGONESI.
CONSIDERATO
Che:
l’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione sulla base di un motivo avverso la sentenza 259/8/17/17 con cui la CTR Calabria aveva accolto l’appello di R.D. avverso la sentenza della CTP Reggio Calabria n. 161/03 che aveva rigettato il ricorso del contribuente avverso la cartella di pagamento *****;
che gli eredi del contribuente hanno resistito con controricorso; che entrambe le parti hanno depositato memorie.
RITENUTO
Che:
non ricorrono le condizioni per la trattazione in camera di consiglio ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c.
P.Q.M.
Rimette la causa per la decisione alla 5 sez. civile.
Così deciso in Roma, il 10 aprile 2019.
Depositato in Cancelleria il 9 maggio 2019