LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE TERZA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. AMENDOLA Adelaide – Presidente –
Dott. DI FLORIO Antonella – Consigliere –
Dott. SESTINI Danilo – rel. Consigliere –
Dott. OLIVIERI Stefano – Consigliere –
Dott. FIECCONI Francesca – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 6055/2017 proposto da:
REGIONE AUTONOMA SARDEGNA, in persona del Presidente e Legale Rappresentante pro tempore Prof. P.F., elettivamente domiciliata in ROMA, VIA LUCULLO N. 24, presso lo studio dell’avvocato REGIONE SARDEGNA RAPPRESENTANZA DELLA, rappresentata e difesa dagli avvocati ALESSANDRA PUTZU, ANDREA SECCHI;
– ricorrente –
contro
C.B., elettivamente domiciliato in ROMA, VIA G. MAZZINI 27, presso lo studio dell’avvocato GABRIELA CATERINA FEDERICO, che lo rappresenta e difende unitamente all’avvocato MASSIMO ANGELO FENZA;
– controricorrente –
avverso la sentenza definitiva n. 638/2016 della CORTE D’APPELLO di CAGLIARI, depositata il 19/08/2016, nonchè sent. non definitiva nr.
302/15 – depositata il 7/5/15 – della Corte d’Appello di Cagliari;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del 26/02/2019 dal Consigliere Dott. DANILO SESTINI.
RILEVATO
che:
C.B. convenne in giudizio la regione Autonoma della Sardegna per sentirla condannare, ai sensi della L.R. n. 23 del 1998, art. 59, al risarcimento di danni provocati alle proprie colture da volatili selvatici;
contumace la convenuta, il Tribunale di Cagliari rigettò la domanda, sul rilievo che non risultava che il danno fosse stato provocato “nelle aree relativamente alle quali si è previsto che potesse far carico alla regione il “risarcimento” e, di seguito, “l’indennizzo”;
provvedendo sul gravame del C., la Corte di Appello di Cagliari ha emesso sentenza non definitiva (n. 302/2015) con cui ha accertato il diritto dell’appellante all’indennizzo e successiva sentenza definitiva (n. 638/2016) con cui ha quantificato l’indennizzo in Euro 106.841,4, condannando la Regione al pagamento di tale somma, oltre agli interessi dalla sentenza al saldo ed oltre alle spese del doppio grado di giudizio;
ha proposto ricorso per cassazione la Regione Autonoma della Sardegna (che aveva formulato riserva di impugnazione avverso la sentenza non definitiva), affidandosi a tre motivi; il C. ha resistito con controricorso.
CONSIDERATO
che, all’esito della discussione in camera di consiglio, è emersa l’opportunità, in ragione delle questioni di diritto sottese al ricorso, di rimettere il fascicolo alla trattazione in pubblica udienza.
P.Q.M.
La Corte rimette la causa alla pubblica udienza e rinvia a nuovo ruolo.
Così deciso in Roma, il 26 febbraio 2019.
Depositato in Cancelleria il 3 giugno 2019