LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE T
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. GRECO Antonio – Presidente –
Dott. ESPOSITO Antonio Francesco – Consigliere –
Dott. CROLLA Cosmo – Consigliere –
Dott. LUCIOTTI Lucio – Consigliere –
Dott. DELL’ORFANO Antonella – rel. Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 21752-2018 proposto da:
P.A., elettivamente domiciliato in ROMA, VIA LAZIO 9, presso lo studio dell’Avvocato FRANCESCA CUCCHIARELLI, che lo rappresenta e difende unitamente all’Avvocato PAOLO BALLA;
– ricorrente –
contro
AGENZIA DELLE ENTRATE *****, in persona del Direttore pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l’AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende ope legis;
– controricorrente –
contro
AGENZIA DELLE ENTRATE – RISCOSSIONE;
– intimata –
avverso la sentenza n. 321/3/2018 della COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE del LAZIO, depositata il 23/01/2018;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 27/11/2019 dal Consigliere Relatore Dott.ssa DELL’ORFANO ANTONELLA.
RILEVATO
CHE:
P.A. propone ricorso, affidato a tre motivi, per la cassazione della sentenza indicata in epigrafe, con cui la Commissione Tributaria Regionale del Lazio aveva respinto l’appello del medesimo avverso la sentenza n. 12772/2016 della Commissione Tributaria Provinciale di Roma in rigetto del ricorso proposto avverso cartella di pagamento per l’anno 2006 relativamente a mancato versamento IRPEF e Add. Reg. e Com.;
l’Agenzia delle Entrate resiste con controricorso.
CONSIDERATO
CHE:
ai fini della decisione è necessario disporre del fascicolo d’ufficio dei gradi di merito.
P.Q.M.
rinvia la causa a nuovo ruolo e dispone acquisirsi il fascicolo d’ufficio dei gradi di merito.
Così deciso in Roma, nella camera di consiglio della Corte di Cassazione, Sesta Sezione, il 26 novembre 2019.
Depositato in Cancelleria il 17 gennaio 2020