Corte di Cassazione, sez. VI Civile, Ordinanza Interlocutoria n.496 del 14/01/2020

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE T

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRECO Antonio – Presidente –

Dott. ESPOSITO Antonio Francesco – rel. Consigliere –

Dott. CROLLA Cosmo – Consigliere –

Dott. LUCIOTTI Lucio – Consigliere –

Dott. CASTORINA Rosaria Maria – Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA INTERLOCUTORIA

sul ricorso 19303-2018 proposto da:

AGENZIA DELLE ENTRATE 06363391001, in persona del Direttore pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l’AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende ope legis;

– ricorrente –

contro

C.P., elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DI VILLA SEVERINI 54, presso lo studio dell’avvocato GIUSEPPE TINELLI, che la rappresenta e difende unitamente all’avvocato MAURIZIO DE LORENZI;

– controricorrente –

avverso la sentenza n. 7704/7/2017 della COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE del LAZIO, depositata il 19/12/2017;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 26/11/2019 dal Consigliere Relatore Dott. ANTONIO FRANCESCO ESPOSITO.

RILEVATO

Che:

la causa va trattata congiuntamente a quelle n. 19430/2018 R.G. (Agenzia delle entrate c. Vicari Alessandro) e n. 22782/2018 R.G (Giraldi Rita c. Agenzia delle entrate), pendenti dinanzi alla quinta sezione civile, concernenti il medesimo atto di compravendita il cui valore è stato oggetto di rettifica ai fini dell’imposta di registro.

P.Q.M.

rinvia a nuovo ruolo e rimette la causa alla pubblica udienza della quinta sezione civile per la trattazione congiunta con i procedimenti n. 19430/2018 R.G. (Agenzia delle entrate c. Vicari Alessandro) e n. 22782/2018 R.G (Giraldi Rita c. Agenzia delle entrate).

Così deciso in Roma, il 26 novembre 2019.

Depositato in Cancelleria il 14 gennaio 2020