LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE 3
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. GRAZIOSI Chiara – Presidente –
Dott. SCRIMA Antonietta – rel. Consigliere –
Dott. CIRILLO Francesco Maria – Consigliere –
Dott. IANNELLO Emilio – Consigliere –
Dott. ROSSETTI Marco – Consigliere –
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 16240-2019 proposto da:
T.M., elettivamente domiciliata in ROMA, P.ZZA APOLLODORO 26, presso lo studio dell’avvocato NURI VENTURELLI, che la rappresenta e difende unitamente all’avvocato NICOLETTA MANTICA;
– ricorrente –
contro
COMUNE di ANDORA, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIALE GIULIO CESARE 14 A-4, presso lo studio dell’avvocato GABRIELE PAFUNDI, rappresentato e difeso dall’avvocato LUIGI COCCHI;
– controricorrente –
contro
AMISSIMA ASSICURAZIONI SPA;
– intimata –
avverso la sentenza n. 1730/2018 della CORTE D’APPELLO di GENOVA, depositata il 16/11/2018;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 12/11/2020 dal Consigliere Relatore Dott.ssa SCRIMA ANTONIETTA.
RILEVATO
che:
con ricorso basato su quattro motivi, T.M. ha impugnato la sentenza della Corte di appello di Genova n. 1730/2018, pubblicata il 16 novembre 2018, con cui sono stati rigettati, con compensazione integrale delle spese di quel grado tra tutte le parti, sia l’appello principale, proposto dalla T., che l’appello incidentale, proposto dal Comune di Andora, avverso la sentenza del Tribunale di Savona n. 1215/2015, in data 30 ottobre 2015; con la decisione appena richiamata, il Giudice del primo grado aveva rigettato la domanda ex art. 2051 c.c. proposta dalla T. nei confronti del predetto Comune – il quale aveva chiamato in causa la sua compagnia di assicurazione Amissima Assicurazioni S.p.a. (già Carige Assicurazioni S.p.a.)-, volta ad ottenere il risarcimento dei danni patiti dall’attrice, in data 12 giugno 2011, allorchè, mentre percorreva, alla guida di un motociclo, la strada denominata viale Piemonte, nel territorio del Comune convenuto, aveva perso il controllo del motoveicolo a causa del fondo stradale dissestato ed era caduta a terra, riportando la frattura della gamba; il Comune di Andora ha resistito con controricorso;
l’intimata società non ha svolto attività difensiva in questa sede; la proposta del relatore, ai sensi dell’art. 380-bis c.p.c., è stata comunicata, unitamente al decreto di fissazione dell’adunanza in camera di consiglio.
CONSIDERATO
che:
il Collegio ritiene che non sussistano le condizioni di cui all’art. 375 c.p.c. per la trattazione camerale del ricorso ai sensi dell’art. 380-bis c.p.c..
PQM
La Corte rimette la causa alla Terza Sezione civile ai sensi dell’art. 380-bis c.p.c., u.c..
Si comunichi.
Così deciso in Roma, nella Camera di consiglio della VI-3 Sezione civile della Corte suprema di Cassazione, il 12 novembre 2020.
Depositato in Cancelleria il 13 gennaio 2021