Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 82
24 Maggio 2024
Il Consiglio dei Ministri si è riunito venerdì 24 maggio 2024, alle ore 10.06 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
SEMPLIFICAZIONE EDILIZIA E URBANISTICA
Misure urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica (schema di Decreto legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha approvato un decreto legge relativo a misure urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica finalizzate a fornire un riscontro immediato e concreto al crescente fabbisogno abitativo, supportando, al contempo, gli obiettivi di recupero del patrimonio edilizio esistente e di riduzione del consumo del suolo.
Lo schema di DL reca misure volte a: semplificare le disposizioni in materia di edilizia e urbanistica, anche al fine di far fronte al crescente fabbisogno abitativo, supportando allo stesso tempo gli obiettivi di recupero del patrimonio edilizio esistente e di riduzione del consumo del suolo; rilanciare il mercato della compravendita immobiliare, anche nell’ottica di stimolare un andamento positivo dei valori dei beni immobili; consentire il recupero e la rigenerazione edilizia, anche mediante la regolarizzazione delle c.d. lievi difformità edilizie, al fine di salvaguardare l’interesse pubblico alla celere circolazione dei beni.
Rispetto al quadro normativo vigente.
- si amplia la categoria degli interventi di edilizia libera che possono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo;
- si semplifica l’iter di riconoscimento dello stato legittimo dell’immobile o dell’unità immobiliare;
- si agevolano i mutamenti di destinazione d’uso senza opere, prevedendo il principio dell’indifferenza funzionale tra le destinazioni d’uso omogenee;
- si permette l’alienazione del bene o dell’area oggetto di abuso, da parte del Comune, in presenza di determinate condizioni;
- si modifica la disciplina delle “tolleranze costruttive” limitatamente agli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, prevedendo: la riparametrazione dei limiti tollerati in misura inversamente proporzionale alle dimensioni delle unità immobiliari; l’ampliamento della casistica delle c.d. “tolleranze esecutive”;
- in materia di “doppia conformità”, si mantiene il suddetto requisito ai fini della sanatoria degli interventi realizzati in totale difformità dal titolo o con variazioni essenziali e, quanto alle parziali difformità, se ne ammette la sanatoria anche in assenza del requisito della doppia conformità, purché gli interventi siano conformi alla disciplina edilizia vigente al momento della loro realizzazione e alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda (disposizione applicabile anche agli interventi realizzati in assenza di autorizzazione paesaggistica o in difformità da essa);
- si permette il mantenimento di alcune strutture amovibili realizzate durante lo stato di emergenza sanitaria da Covid-19;
- si stabilisce che le tolleranze costruttive, realizzate entro il 24 maggio 2024, rientrano tra gli interventi ed opere esclusi dall'autorizzazione paesaggistica;
- si specifica che le disposizioni in materia di tolleranze costruttive ed esecutive introdotte dal DL nonché in materia di accertamento di conformità per le parziali difformità di cui all’art. 36-bis (ad eccezione del comma 5, che prevede il regime sanzionatorio) siano applicabili, ove compatibili, anche all’attività edilizia delle amministrazioni pubbliche.
- si prevede che, in caso di trasferimento di immobili pubblici di proprietà dello Stato alle regioni e agli enti locali, la riduzione delle risorse destinate a questi ultimi, prevista al fine di compensare la riduzione delle entrate erariali conseguente al suddetto trasferimento, sia ripartita in un numero di annualità pari a quelle intercorrenti tra il trasferimento dell’immobile e l’adozione del decreto con cui viene determinata la suddetta riduzione.
SPORT, SOSTEGNO AGLI ALUNNI CON DISABILITÀ, AVVIO DELL’ANNO SCOLASTICO, UNIVERSITÀ E RICERCA
Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di Università e ricerca (schema di Decreto legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, del Ministro dell’università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e del Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha approvato un decreto legge relativo a disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025.
Lo schema di DL si declina in quattordici articoli tra i quali:
- l’articolo 1 dispone in materia di funzionamento degli Organismi sportivi, in particolare, prevede che il Presidente candidato al quarto mandato consecutivo, che non raggiunge i due terzi del totale dei voti validamente espressi, non è eletto e non è più candidabile;
- l’articolo 2 istituisce la Commissione indipendente per la verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche che svolge i compiti di controllo e vigilanza sulla legittimità e regolarità della gestione economica e finanziaria delle società sportive professionistiche partecipanti ai campionati relativi a discipline di sport di squadra al fine di verificare il rispetto dei principi di corretta gestione, il mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario e il funzionamento dei controlli interni; tra i poteri della Commissione quello di indicare le misure correttive e riparatrici; inoltre si prevede che la Commissione, dotata di autonomia regolamentare, organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile e finanziaria; ne fanno parte oltre ai due membri di diritto (il Presidente dell’Istituto nazionale previdenza sociale e il Direttore dell’Agenzia delle entrate, o dirigenti di livello generale appartenenti alle rispettive istituzioni da loro delegati), il Presidente e altri quattro componenti, due dei quali individuati nell’ambito di una rosa di cinque nominativi proposti dalle Federazioni sportive nazionali interessate, d’intesa con le Leghe professionistiche di riferimento; la nomina del presidente e dei componenti della Commissione è previamente sottoposta al parere delle competenti Commissioni parlamentari che lo esprime a maggioranza dei due terzi; si prevede infine uno stringente regime di incompatibilità del presidente e dei componenti e al termine della carica, sorge una incompatibilità di due anni;
- l’articolo 5 dispone in materia di accesso alla ripartizione delle risorse economiche e finanziarie in ambito sportivo legati ai campionati di calcio, rispetto al quale si opera una innovazione, in quanto il tetto di durata di tre esercizi per gli incarichi di revisione e la previsione che non possono essere rinnovati o nuovamente conferiti se non a tre anni di distanza dal precedente incarico si applica alle sole società che non siano italiane emittenti valori mobiliari ammessi alla negoziazione su mercati regolamentati.
Lo schema di DL prevede inoltre:
- Disposizioni per favorire l’integrazione degli studenti stranieri
Le misure sono rivolte agli alunni stranieri che non possiedono un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana, per i quali si prevede la possibilità per le scuole già per il prossimo anno scolastico di accedere a specifici progetti PON e di avviare un percorso che porterà a introdurre un docente con una formazione ad hoc per le classi con un numero di studenti stranieri neoarrivati in Italia e con deficit nella lingua pari o superiore al 20%. - Misure per il rafforzamento del sostegno didattico agli alunni con disabilità
Nuovi percorsi di specializzazione per i docenti “precari” di sostegno - Per far fronte alla cronica carenza di docenti specializzati sul sostegno, si introduce, in aggiunta all’offerta delle università, una offerta formativa di specializzazione sul sostegno erogata da INDIRE, rivolta ai circa 85 mila docenti “precari” che da anni già svolgono questo ruolo, per quanto privi di specializzazione.
Risoluzione del contenzioso sui titoli esteri - Si interviene al fine di favorire la risoluzione del contenzioso collegato al mancato riconoscimento dei titoli di specializzazione sul sostegno conseguiti all’estero, circa 11 mila i soggetti che possono accedere a percorsi di specializzazione “ad hoc”, sempre erogati da INDIRE.
Continuità didattica agli alunni con disabilità - Al fine di garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno, si prevede la possibilità, su richiesta della famiglia dell’alunno con disabilità, di ottenere la conferma del docente in servizio nel precedente anno scolastico, previa valutazione del dirigente scolastico e nell’interesse del discente. - Valutazione dei dirigenti scolastici
Viene introdotto un nuovo modello di valutazione per i dirigenti in grado di misurare la loro attività sulla base di parametri di merito. Il nuovo modello di valutazione sarà contenuto in un decreto del Ministro, da adottarsi con il coinvolgimento dei sindacati. - Ulteriori misure di urgenza in ambito scolastico
Si introduce una norma transitoria, valevole solo per il prossimo anno scolastico, per regolare la mobilità dei dirigenti scolastici, nelle more dell’entrata in vigore del CCNL appena siglato, prevedendo di innalzare al massimo (100%) la percentuale di posti disponibili a beneficio della mobilità dei dirigenti attualmente nei ruoli.
LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2024
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea - Legge di delegazione europea 2024 (schema di Disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha approvato un disegno di legge relativo al recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea - legge di delegazione europea 2024.
Lo schema di DDL assicura l’adeguamento dell’ordinamento interno a quello europeo, conferisce al Governo una delega per l’emanazione dei provvedimenti che consentiranno il recepimento nell’ordinamento nazionale di 20 direttive e l’attuazione di 13 regolamenti.
In particolare, si segnalano le disposizioni che consentiranno il recepimento delle direttive (UE) 2023/2225 e 2023/2673 finalizzate a garantire una maggiore tutela dei consumatori, anche con riferimento al settore dei contratti di servizi finanziari conclusi a distanza, della direttiva (UE) 2023/2668 sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi all’esposizione all’amianto e della direttiva (UE) 2024/1203 sulla tutela penale dell’ambiente.
Inoltre, il provvedimento consente l’adeguamento dell’ordinamento interno ai regolamenti europei in materia di produzione e di conservazione di prove elettroniche nei procedimenti penali e di esecuzione di pene detentive a seguito di procedimenti penali (regolamento (UE) 2023/1543), nonché di tutela, a livello europeo, dei prodotti artigianali e industriali certificandone il legame tra qualità e origine geografica, permettendo così di individuare e riconoscere le qualità attribuite a specifiche competenze e tradizioni locali (regolamento (UE) 2023/2411).
SICUREZZA DELLE FERROVIE E DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI E AUTOSTRADALI
Disposizioni in materia di sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (schema di Disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha approvato un disegno di legge contenente disposizioni in materia di sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali.
Il disegno di legge in esame reca disposizioni volte ad incrementare gli standard di sicurezza delle infrastrutture per il trasporto pubblico. In particolare, si interviene sul decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, istitutivo dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA), al fine di ampliarne le competenze in materia di sicurezza e coordinarle con quelle degli ulteriori soggetti istituzionali coinvolti, tra l’altro prevedendo:
che svolga i corsi di formazione; che effettui, ispezioni ordinarie; che non provveda più ad adottare le misure di sicurezza temporanee da applicare ai tratti di rete stradale interessati da lavori stradali dovendosi limitare a verificarne l’idoneità e a prescrivere eventuali integrazioni; che possa proporre al MIT l’aggiornamento delle linee guida in materia di gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali;
- che fornisca al MIT un supporto di natura tecnica;
- che i proventi delle sanzioni irrogate dall’Agenzia nell’esercizio dei poteri ispettivi ai gestori stradali e autostradali siano devolute direttamente all’Agenzia a titolo di entrata propria;
- che gli oneri derivanti dall’attività ispettiva eseguita su tratte autostradali in concessione siano a carico del concessionario;
- che, in caso di nuove opere o di nuovi lavori di manutenzione straordinaria delle infrastrutture esistenti, vada prevista l’installazione di sistemi automatici di monitoraggio delle infrastrutture sotto il profilo della sicurezza;
- che si incrementino le dotazioni organiche dell’Agenzia da 668 a 742 unità;
- che continuino a essere approvati dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con i Ministri per la pubblica amministrazione e dell’economia e delle finanze unicamente le deliberazioni del comitato direttivo relative allo statuto o ai regolamenti di amministrazione che comportano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato, mentre per le deliberazioni relative ai regolamenti che disciplinano il funzionamento dell’Agenzia che non comportino nuovi o maggiori oneri si prevede che siano oggetto di sola comunicazione al Ministro;
- di individuare delle entrate proprie dell’Agenzia, in aggiunta ai trasferimenti statali già previsti a legislazione vigente.
SISTEMA SANZIONATORIO TRIBUTARIO
Revisione del sistema sanzionatorio tributario - ESAME DEFINITIVO (schema di Decreto legislativo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha approvato in via definitiva un decreto legislativo relativo alla revisione del sistema sanzionatorio tributario.
QUOTA DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF DEVOLUTA ALLA DIRETTA GESTIONE STATALE
Modifiche al regolamento recante criteri e procedure per l’utilizzazione della quota dell’otto per mille dell’IRPEF devoluta alla diretta gestione statale di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76 - ESAME PRELIMINARE (schema di Decreto del Presidente della Repubblica)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha approvato le modifiche al regolamento recante criteri e procedure per l’utilizzazione della quota dell’otto per mille dell’IRPEF devoluta alla diretta gestione statale di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76.
Lo schema di DPR aggiunge alla disciplina vigente la tipologia di interventi “recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche”, finalizzati alla cura, riabilitazione e reinserimento dei soggetti con dipendenza patologica, a quelle attuali (contrasto alla fame nel mondo, interventi per calamità naturali, assistenza ai rifugiati; conservazione dei beni culturali, ristrutturazione degli immobili scolastici). Contestualmente, il provvedimento migliora e aggiorna la disciplina per il concreto utilizzo dei fondi a gestione statale, prevedendo per il Consiglio dei Ministri di deliberare entro il 30 novembre di ogni anno la destinazione tra le sei tipologie di intervento previste per le risorse relative alle scelte non espresse. Viene poi sistematizzato l’utilizzo delle piattaforme informatiche per la presentazione delle domande di intervento; per gli interventi sulla edilizia scolastica si prevede che sia il Ministero dell’Istruzione a determinare i criteri per la selezione delle domande e il monitoraggio degli interventi; vengono migliorati alcuni aspetti amministrativi per dare più snellezza al procedimento e prevenire ritardi nella realizzazione degli interventi o la mancata conclusione dei lavori.
DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI DELL’ORDINAMENTO MILITARE
Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, concernente il testo unico delle disposizioni regolamentari dell’ordinamento militare, in materia di organizzazione del Ministero della difesa - ESAME PRELIMINARE (schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha approvato un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente il testo unico delle disposizioni regolamentari dell’ordinamento militare, in materia di organizzazione del Ministero della Difesa.
Lo schema di DPCM ridefinisce gli assetti fondamentali delle strutture dirigenziali di livello generale dell’Area tecnico-amministrativa centrale; adegua il contingente di personale degli Uffici di diretta collaborazione incrementandolo di 20 unità di personale; definisce i compiti, le funzioni e le responsabilità dell’incarico di Direttore per la politica di difesa recentemente istituito.
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, ha esaminato 36 leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato di non impugnare:
- Legge Regione Piemonte n.7 del 25/03/2024 “Norme di sostegno e promozione degli enti del terzo settore piemontese";
- Legge Regione Lazio n.3 del 25/03/2024 “Istituzione del fattore Famiglia”;
- Legge Regione Lazio n.4 del 25/03/2024 “Variazioni al bilancio di previsione finanziario della regione Lazio 2024-2026. Disposizioni varie”;
- Legge Regione Veneto n.8 del 21/03/2024 “Istituzione dell'elenco regionale delle scuole di musica”;
- Legge Regione Liguria n.2 del 21/03/2024 “Modifiche alla legge regionale 5 marzo 2012, n. 7 (Iniziative regionali per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e per la promozione della cultura della legalità) e alla legge regionale 16 febbraio 2016, n. 1 (Legge sulla crescita) in materia di beni confiscati alla criminalità organizzata”;
- Legge Regione Piemonte n.8 del 26/03/2024 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024) e norme collegate";
- Legge Regione Piemonte n.9 del 26/03/2024 “Bilancio di previsione finanziario 2024-2026";
- Legge Regione Toscana n.11 del 20/03/2024 “Disposizioni in materia di impianti di radiocomunicazione. Modifiche alla l.r. 49/2011”;
- Legge Regione Umbria n.3 del 25/03/2024 “Modificazione alla legge regionale 29 febbraio 2024, n. 2 (Qualità del lavoro e dei servizi alla persona)”;
- Legge Provincia Bolzano n.1 del 26/03/2024 “Variazione al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2024-2026 e altre disposizioni”;
- Legge Regione Marche n.4 del 21/03/2024 “Norme transitorie in materia di realizzazione di impianti fotovoltaici in attuazione degli articoli, 9 terzo comma, 41, secondo comma, e 117, terzo comma della Costituzione”;
- Legge Regione Basilicata n. 11 del 28/03/2024 “Rendiconto generale della Regione Basilicata per l'esercizio finanziario 2022”;
- Legge Regione Basilicata n. 12 del 28/03/2024 “Altri interventi in vari ambiti normativi”;
- Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 1 del 28/03/2024 “Disposizioni urgenti per lo svolgimento nell’anno 2024 delle consultazioni elettorali e disposizioni in materia di elezioni comunali e regionali. Modifiche alle leggi regionali 19/2013 e 28/2007”;
- Legge Regione Calabria n.15 del 29/03/2024 “Misure per la prevenzione degli incendi boschivi e la tutela del territorio”;
- Legge Regione Calabria n.16 del 29/03/2024 “Istituzione dell’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l’attrazione di investimenti produttivi”;
- Legge Regione Siciliana n. 5 del 21/03/2024 “Riconoscimento e valorizzazione della figura del caregiver familiare”;
- Legge Regione Valle d’Aosta n. 3 del 26/03/2024 “Disposizioni in materia di Corpo valdostano dei vigili del fuoco e Corpo forestale della Valle d'Aosta, nell'ambito di un autonomo comparto di negoziazione denominato "Sicurezza e Soccorso Valle d'Aosta". Modificazioni alla legge regionale 23 luglio 2010, n. 22”;
- Legge Regione Marche n. 5 del 27/03/2024 “Interventi per la valorizzazione della figura e dell'opera di Federico Il di Svevia come testimonianza illustre delle Marche";
- Legge Regione Marche n. 6 del 27/03/2024 “Promozione e valorizzazione delle ricette e dei menù della cucina marchigiana”;
- Legge Regione Marche n. 7 del 27/03/2024 “Modifiche alla legge regionale 30 giugno 2003. n. 14 (Riorganizzazione della struttura amministrativa del Consiglio Regionale) e abrogazione della legge regionale 28 dicembre 2010. n. 22 (Disposizioni regionali in materia di organizzazione e valutazione del personale. in adeguamento al decreto legislativo 27 ottobre 2009. n. 150. sull'ottimizzazione della produttività. l'efficienza e la trasparenza della pubblica amministrazione)”;
- Legge Regione Basilicata n. 13 del 05/04/2024 “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024-2026 dell'Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (EGRIB)";
- Legge Regione Basilicata n. 14 del 05/04/2024 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2024”;
- Legge Regione Basilicata n. 15 del 05/04/2024 “Istituzione del Registro regionale degli informatori scientifici del farmaco e del parafarmaco”;
- Legge Regione Basilicata n. 16 del 05/04/2024 “Istituzione del reddito di libertà per le donne vittime di violenza”;
- Legge Regione Basilicata n. 17 del 05/04/2024 “Contributo per l'acquisto e l'installazione di dispositivi di sicurezza pertinenti alle abitazioni”;
- Legge Regione Basilicata n. 18 del 05/04/2024 “Disposizioni in materia di protezione civile e per l'antincendio boschivo”;
- Legge Regione Basilicata n. 19 del 05/04/2024 “Disposizioni in materia di patrimonio culturale immateriale della Regione Basilicata”;
- Legge Regione Basilicata n. 20 del 05/04/2024 “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024-2026 dell'Ente di gestione del Parco naturale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane”;
- Legge Regione Lombardia n. 6 del 03/04/2024 “Mutamento delle circoscrizioni comunali dei comuni di Bergamo e di Orio al Serio, in provincia di Bergamo, mediante ampliamento del territorio di Orio al Serio per aggregazione di parte del territorio di Bergamo”;
- Legge Regione Piemonte n. 11 del 04/04/2024 "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 19 luglio 2023, n. 12 (Norme per l'elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale)";
- Legge Regione Siciliana n. 7 del 02/04/2024 " Diposizioni urgenti in materia di turismo, spettacolo, attività produttive, formazione, enti locali e trasferimenti ad enti”;
- Legge Regione Piemonte n. 13 del 08/04/2024 " Istituzione del Parco naturale dei cinque laghi d'Ivrea. Modifiche normative e cartografiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19 (Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità)”;
- Legge Regione Piemonte n. 14 del 08/04/2024 "Modifiche alla legge regionale 23 novembre 1992, n. 50 (Ordinamento della professione di maestro di sci)”;
- Legge Regione Liguria n. 3 del 29/03/2024 " Modifiche alla legge regionale 3 aprile 2008, n. 7 (Norme sul sistema statistico regionale)”;
- Legge Regione Liguria n. 4 del 29/03/2024 " Modifiche alla legge regionale 28 dicembre 2023, n. 19 (Legge di stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2024 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026)”.
INFORMATIVE
Il Consiglio dei Ministri, udita un’informativa del Viceministro dell’Economia e delle finanze, Maurizio Leo, sul decreto ministeriale 7 maggio 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 maggio 2024, ha confermato la non applicazione, allo stato, del DM in questione.
VARIE
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:
VALUTAZIONE E ARMONIZZAZIONE DI INTERESSI PUBBLICI
- su proposta del Presidente Giorgia Meloni il giudizio positivo di valutazione di impatto ambientale per la realizzazione di un impianto eolico denominato “Santa Irene” e delle opere di connessione, da realizzarsi nel comune di Melfi (PZ)
- su proposta del Presidente Giorgia Meloni il giudizio positivo di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto di impianto agrivoltaico, denominato “Agrivoltaico Piani Gorgo Pezza Chiarella”, comprensivo di opere di connessione, da realizzarsi nel Comune di Oppido Lucano (PZ), nelle contrade di “Piani Gorgo” e “Pezza Chiarella”, della potenza complessiva pari a 16.833,10 KW (15.600,00 KW in immissione)
DISSENSO TRA AMMINISTRAZIONI DELLO STATO EMERSE NEL CORSO DI CONFERENZE DI SERVIZI
- su proposta del Presidente Giorgia Meloni il superamento del dissenso espresso dalla Soprintendenza per la Città Metropolitana di Bari e dal Comune di Bari in merito al progetto concernente “Lavori di realizzazione di un impianto di distribuzione di gas naturale liquido (GNL) per autotrazione alimentato da serbatoio criogenico di GNL sul Terrapieno di Marisabella del Porto di Bari”, ai sensi dell’articolo 5-bis del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, dove si rende necessario un bilanciamento degli interessi pubblici costituiti dalle finalità di conservazione del contesto ambientale e dall’esigenza di realizzare l’opera pubblica.
STATI DI EMERGENZA
- su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, la proroga, di ulteriori 12 mesi, dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 16 al 23 gennaio 2023, nel territorio della provincia di Salerno, richiesta da Presidente della Regione Campania-Commissario delegato e che non comporta maggiori oneri per la finanza pubblica.
- su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, l’ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi in conseguenza degli eccezionali eventi che si sono verificati nei giorni dal 22 al 27 novembre 2022 e il giorno 3 dicembre 2022 nel territorio della città metropolitana di Messina, di 18.300.000 euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
- su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 30 ottobre al 5 novembre 2023 nel territorio della provincia di Belluno, di Treviso e di Venezia, per il quale si ritiene congrua la somma di euro 5.800.000 con copertura posta sul Fondo per le emergenze nazionali.
- su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, la proroga dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza degli accadimenti in atto nei territori della Repubblica Araba di Egitto a seguito dell’afflusso di profughi da Gaza, di ulteriori sei mesi, al fine di continuare a garantire la prosecuzione delle attività di soccorso e assistenza umanitaria alla popolazione, nonché l’esigenza di accoglienza in Italia.
NOMINA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta - su proposta del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha deliberato la nomina del generale di corpo d’armata del ruolo normale dell’Arma dei carabinieri in servizio permanente Salvatore Luongo a Vicecomandante generale dell’Arma dei carabinieri.
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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 11.16.