Pubblicato in Gazzetta il decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29 in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33.
Una delle aree di intervento è la prevenzione della fragilità delle persone anziane, il sostegno alla loro salute e la promozione dell'invecchiamento attivo. Viene data importanza alla sanità preventiva e alla telemedicina, con un approccio che porta questi servizi direttamente nelle case degli anziani.
Si mira inoltre a combattere l'isolamento e la deprivazione relazionale e affettiva, proponendo attività come il turismo lento e l'impiego in organizzazioni di volontariato. Il decreto prevede anche nuove forme di domiciliarità e di coabitazione solidale per gli anziani, oltre a iniziative per migliorare la mobilità degli anziani nel contesto dei servizi di trasporto pubblico locale. Si enfatizza l'importanza dell'alfabetizzazione informatica e della facilitazione digitale.
Un punto focale del decreto è l'implementazione dei punti unici di accesso (PUA), che assicurano alle persone anziane l'accesso a valutazioni multidimensionali necessarie per orientarle verso i servizi sanitari, sociali e sociosanitari appropriati. Per le persone anziane non autosufficienti, il decreto propone un riordino degli interventi integrati di tipo sanitario e socioassistenziale.
Il decreto introduce l'offerta integrata di assistenza e le cure domiciliari. Prevede inoltre servizi residenziali e semiresidenziali socioassistenziali e sociosanitari, e il potenziamento delle reti locali delle cure palliative.
Dal 1° gennaio 2025, si sperimenta una prestazione universale (PU), con una quota fissa e un assegno di assistenza, destinata a sostituire progressivamente l’indennità di accompagnamento.
Per accedere alla PU, è richiesta un'età minima di 80 anni, un bisogno assistenziale gravissimo e un valore dell'ISEE non superiore a euro 6.000. La quota fissa monetaria corrisponde attualmente a 527,16 euro mensili, con un'aggiunta di 850 euro mensili destinati al lavoro di cura e assistenza.
Documenti correlati: