Assistenza agli anziani, decreto legislativo pubblicato in Gazzetta

Articolo del 19/03/2024

Condividi su FacebookCondividi su LinkedinCondividi su Twitter

Pubblicato in Gazzetta il decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29 in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33.

Una delle aree di intervento è la prevenzione della fragilità delle persone anziane, il sostegno alla loro salute e la promozione dell'invecchiamento attivo. Viene data importanza alla sanità preventiva e alla telemedicina, con un approccio che porta questi servizi direttamente nelle case degli anziani.

Si mira inoltre a combattere l'isolamento e la deprivazione relazionale e affettiva, proponendo attività come il turismo lento e l'impiego in organizzazioni di volontariato. Il decreto prevede anche nuove forme di domiciliarità e di coabitazione solidale per gli anziani, oltre a iniziative per migliorare la mobilità degli anziani nel contesto dei servizi di trasporto pubblico locale. Si enfatizza l'importanza dell'alfabetizzazione informatica e della facilitazione digitale.

Un punto focale del decreto è l'implementazione dei punti unici di accesso (PUA), che assicurano alle persone anziane l'accesso a valutazioni multidimensionali necessarie per orientarle verso i servizi sanitari, sociali e sociosanitari appropriati. Per le persone anziane non autosufficienti, il decreto propone un riordino degli interventi integrati di tipo sanitario e socioassistenziale.

Il decreto introduce l'offerta integrata di assistenza e le cure domiciliari. Prevede inoltre servizi residenziali e semiresidenziali socioassistenziali e sociosanitari, e il potenziamento delle reti locali delle cure palliative.

Dal 1° gennaio 2025, si sperimenta una prestazione universale (PU), con una quota fissa e un assegno di assistenza, destinata a sostituire progressivamente l’indennità di accompagnamento.

Per accedere alla PU, è richiesta un'età minima di 80 anni, un bisogno assistenziale gravissimo e un valore dell'ISEE non superiore a euro 6.000. La quota fissa monetaria corrisponde attualmente a 527,16 euro mensili, con un'aggiunta di 850 euro mensili destinati al lavoro di cura e assistenza.


Documenti correlati:

©2024 misterlex.it - [email protected] - Privacy - P.I. 02029690472