Pare sia nato il primo avvocato digitale gratuito.
L'iniziativa è del portale Laleggepertutti che ne dà notizia con un articolo.
Con il nuovo servizio, che si appoggia ad Alexa, basterà pronunciare il quesito legale al vostro assistente vocale e avrete una risposta.
Di più! Secondo i promotori:
“Sarà come avere al telefono un avvocato che vi dirà, in poche parole, se avete ragione o torto”.
Non vedo l’ora di utilizzarlo!
E perché no? Potrei andare tranquillo in vacanza e lasciare l’ordinaria amministrazione dello studio al collega digitale.
In effetti lo avevamo già annunciato anche qui sul portale, ormai per avere un’informazione giuridica non serve più rivolgersi ad una persona fisica o giuridica ma basta utilizzare degli algoritmi ben progettati.
È un passo estremamente grave per gran parte degli avvocati che oggi esercitano la professione, perché inevitabilmente si potrà fare a meno di molti tipi di consulenza, perlomeno di quella più semplice.
Oppure, se anche non si potrà fare a meno della consulenza giuridica, vi sarà la percezione da parte del grande pubblico di poterne fare a meno, con evidente diminuzione dei contatti possibili.
Il tema è stimolante, anche alla luce di quanto ci ha raccontato il collega Gianluca Ludovici sugli algoritmi di giustizia predittiva, come strumento di supporto per il giurista.
Il punto nodale è questo: se la legge in senso lato è predittibile mediante modelli matematici, della fantasia e immaginazione umana non c'è bisogno.
Ma soprattutto non c'è più bisogno di tecnici, perché così sono visti gli avvocati, e spesso si vedono così anche allo specchio.
Semmai, come ci ha ricordato il Professor Luca Perfetti, ci sarà sempre più bisogno dell'umanità del giurista, capace di governare la complessità del ragionamento giuridico piuttosto che appiattirsi su meccanismi deduttivi, che peraltro una macchina a questo punto potrebbe saper far meglio di noi.
E in questo senso, dell'umanissimo giurista non si potrà mai fare a meno, a patto però che conservi la sua capacità “umana” di andare oltre il logicamente necessario e l'inferenzialmente corretto.
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P.S. Facciamo un test.
In base a quanto descritto nell'articolo di presentazione del servizio, l'assistente vocale riassumerà la risposta presente negli articoli del portale.
Allora ipotizzando la domanda: Posso fare i bisogni per strada?
>> Questa sarà la risposta.