Pubblicato in Gazzetta il decreto legislativo 28 marzo 2024, n. 45 recante “Disposizioni sul riordino della disciplina del collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili”.
Il provvedimento è adottato in attuazione dell’art. 1, comma 1, lettera d), della legge delega di Riforma dell'ordinamento giudiziario (Legge 17 giugno 2022, n. 71).
Il decreto prevede la riorganizzazione della gestione dei magistrati che temporaneamente lasciano le loro funzioni giurisdizionali per svolgere incarichi in altri ambiti, come ministeri o altri organismi.
Il provvedimento nasce dalla necessità di ridurre il numero di magistrati fuori ruolo, argomento di lunghe discussioni e pressioni. La risposta a queste sollecitazioni si concretizza nella decisione di fissare un limite massimo di 180 magistrati fuori ruolo, applicabile a partire dal 1° gennaio 2026.
Importante sottolineare che, fino a quella data, determinate categorie di incarichi restano escluse da questo tetto massimo: si tratta di ruoli specificati nell’art. 14 della legge del 17 giugno 2022, n. 71, inclusi i membri del Governo, i magistrati eletti in organi di governo autonomo e coloro che sono stati collocati fuori ruolo in base agli articoli 19 e 20 della medesima legge.
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