Il Senato, nella seduta del 23 aprile 2025, ha approvato in via definitiva Ddl di conversione del Decreto bollette (Decreto-legge 28 febbraio 2025 n. 19), che prevede lo stanziamento di 3 miliardi di euro per contrastare l’aumento dei costi energetici.
Le risorse sono equamente suddivise tra famiglie (1,6 miliardi) e imprese (1,4 miliardi), garantendo un sostegno concreto per il prossimo trimestre e senza creare nuovo deficit per il bilancio pubblico.
Il decreto amplia il bonus sociale per il pagamento delle bollette, con le seguenti misure:
Contributo straordinario di 200 euro:
Aggiuntivo per i nuclei con ISEE fino a 9.530 euro (15.000 euro con tre figli, 20.000 euro con più di tre figli).
Nuovo per i nuclei con ISEE fino a 25.000 euro.
Il contributo sarà riconosciuto nel secondo trimestre 2025 per chi ha già presentato l’ISEE e nel primo trimestre utile per chi lo presenta successivamente.
Le risorse destinate a queste misure provengono dalla Cassa per Servizi Energetici e Ambientali, evitando così un aumento del debito pubblico.
Il bonus elettrodomestici previsto dalla legge di bilancio 2025 sarà erogato come sconto in fattura fino a 200 euro per dispositivi prodotti nell’UE. Il contributo sarà pari al 30% del costo d'acquisto, con tetto di 100 euro per prodotto, elevato a 200 euro per nuclei con ISEE < 25.000 euro. Le attività di gestione saranno affidate a PagoPa e Invitalia, con costi entro il 3,8% dei 50 milioni stanziati.
Per contenere il peso dell’aumento del gas naturale, il decreto introduce un meccanismo di verifica delle maggiori entrate IVA derivanti dall’incremento dei prezzi dell’energia. Queste entrate saranno utilizzate per finanziare agevolazioni destinate a famiglie e microimprese vulnerabili, individuate dall’ARERA con specifiche delibere.
Sono inoltre previste misure aggiuntive per l’utilizzo del maggior gettito IVA derivante dal prezzo internazionale del gas naturale, destinandolo a famiglie e microimprese vulnerabili per contenere l’onere derivante dall’aumento dei prezzi di gas ed energia elettrica.
Il decreto prevede un nuovo regime per il servizio di fornitura ai clienti vulnerabili:
L’ARERA disciplinerà il servizio di vulnerabilità, che entrerà in vigore dopo la fine del servizio a tutele graduali (31 marzo 2027).
Fino all’attivazione del nuovo servizio, la fornitura ai clienti vulnerabili sarà garantita dall’impresa di distribuzione, anche attraverso società di vendita designate.
La società Acquirente Unico S.p.A. gestirà l’approvvigionamento centralizzato dell’energia per i fornitori del servizio di vulnerabilità.
Il decreto prevede misure specifiche per le PMI e le imprese energivore:
600 milioni di euro destinati al Fondo per la transizione energetica nel settore industriale, finanziato con i proventi delle aste CO2 del 2024.
600 milioni di euro per l’azzeramento per sei mesi della spesa per oneri di sistema legati al sostegno delle energie rinnovabili e alla cogenerazione (componente ASOS) per le PMI con potenza superiore a 16,5 kW.
L’agevolazione ASOS, relativa all’azzeramento degli oneri per i clienti non domestici in bassa tensione con potenza superiore a 16,5 kW, sarà operativa dal 1° aprile 2025 e durerà sei mesi.
Introdotta una tutela rafforzata per i cosiddetti clienti vulnerabili in caso di morosità sulle spese condominiali legate al mancato pagamento di bollette di luce e gas.
Non sarà possibile procedere al pignoramento dell'abitazione se il debito è inferiore a 5.000 euro, a condizione che l’immobile sia l’unico di proprietà del debitore e vi sia stabilita la residenza anagrafica.
La misura si applica a over 75, disabili, persone economicamente svantaggiate o con gravi patologie, escludendo le abitazioni di lusso (categorie A/8 e A/9).
Previsto un contributo per coprire parte dei costi energetici di piscine e impianti natatori, gestiti da associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte nel registro nazionale, in quanto particolarmente esposti al rincaro delle forniture.
Per migliorare la trasparenza nel mercato libero dell’energia:
Obbligo di documenti standardizzati per la leggibilità delle offerte e dei contratti.
Sanzioni fino a 155 milioni di euro per le imprese che non rispettano le norme sulla trasparenza.
L’ARERA potrà adottare misure cautelari urgenti, anche prima dell’avvio di procedimenti sanzionatori, e disporre la sospensione dell’attività fino a 6 mesi nei casi più gravi, o proporre la revoca della concessione.
Il decreto interviene sulla tassazione dei fringe benefits per i veicoli aziendali concessi in uso promiscuo, mantenendo le regole vigenti al 31 dicembre 2024 per i mezzi concessi tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2024, nonché per quelli ordinati entro il 2024 e concessi entro il 30 giugno 2025.
Il decreto recepisce le disposizioni del Fondo sociale per il clima (Regolamento UE 2023/955), destinando fino al 50% delle risorse disponibili a investimenti e sostegno per famiglie e microimprese vulnerabili.
Per rafforzare il contrasto al caro-energia, è disposto anche un contributo straordinario di 200 euro per le forniture di energia elettrica ai clienti domestici con ISEE fino a 25.000 euro. Le risorse proverranno dalla CSEA, con un meccanismo di restituzione e riassegnazione delle somme precedentemente trasferite al GSE.
Il decreto estende la qualifica di socio delle CER anche ad aziende pubbliche per l’edilizia, istituti assistenziali, consorzi di bonifica e prevede la partecipazione delle PMI controllate da enti territoriali. Vengono inoltre definite le modalità per l’accesso agli incentivi per impianti attivi entro 150 giorni dal nuovo decreto ministeriale CACER.
Oltre al Decreto bollette, il governo ha approvato una legge delega sul nucleare, con l’obiettivo di sviluppare un’energia più pulita, economica e sicura. Il progetto prevede:
L’adozione di decreti legislativi entro 12 mesi per disciplinare l’intero ciclo di vita della nuova energia nucleare.
La promozione di fusione e fissione di nuova generazione.
L’istituzione di un’Autorità indipendente per la sicurezza e il controllo.
Incentivi per la formazione di tecnici specializzati e benefici per i territori interessati.
Il vicepremier Antonio Tajani ha definito questa decisione una “giornata storica” per l’Italia, sottolineando l’importanza di un approccio innovativo e sicuro al nucleare per rafforzare la competitività del Paese.
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