Decreto Caivano, il testo coordinato del decreto di contrasto al disagio e alla criminalità minorile

Articolo del 18/09/2023

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Pubblicato in Gazzetta il decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123, coordinato con la legge di conversione 13 novembre 2023 n. 159, contenente misure per il contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile (c.d. “Decreto Caivano” perché fa seguito ai fatti di cronaca di criminalità minorile).

Di seguito le principali novità:

Interventi per il Comune di Caivano: prevista la nomina di un Commissario straordinario, il dott. Fabio Ciciliano, che avrà il compito di adottare un piano straordinario d’interventi infrastrutturali e di riqualificazione per Caivano. Questo piano coinvolgerà anche il centro sportivo ex Delphinia e vedrà la collaborazione di Invitalia S.p.a., gli Uffici del Genio militare e la società Sport e Salute S.p.a. Inoltre, Caivano potrà assumere 15 nuovi membri della polizia locale per migliorare la sicurezza.

Daspo urbano:  la misura viene estesa ai maggiori di 14 anni e ci sono nuove misure per contrastare lo spaccio di droga. Si ampliano le situazioni in cui il Questore può imporre misure accessorie e si introduce il "daspo Willy" contro la movida violenta. Le pene per chi infrange questi divieti sono state inasprite.

Foglio di via obbligatorio: viene aumentata di un anno la durata massima del divieto di rientro nei comuni dai quali si è stati allontanati e si inasprisce la sanzione, che diviene penale, nei casi di violazione del provvedimento di allontanamento.

Contrasto dei reati in materia di armi e di sostanze stupefacenti: Si potenziano le sanzioni per il porto d’armi e lo spaccio di droga (pena massima passa da quattro a cinque anni). Viene introdotto il nuovo reato di stesa (pubblica intimidazione con uso di armi), punito con la reclusione da 3 a 8 anni.

Prevenzione della violenza giovanile e divieto di utilizzo di dispositivi di telecomunicazione e servizi informatici: Si introducono nuove misure per combattere la violenza giovanile, come l'"avviso orale" anche per i minorenni dai 14 anni in su. Si prevede inoltre il divieto di utilizzo di dispositivi di comunicazione per chi ha violato l'avviso orale.

Ammonimento per i giovani tra i 12 e i 14 anni: Nuova tipologia di ammonimento per i minori tra i 12 e i 14 anni che commettono reati gravi.

Contrasto dei reati commessi dai minori: Cambiamenti significativi nel processo penale per i minorenni, con nuove misure cautelari e percorsi di rieducazione. In particolare:

  • si riduce da 5 a 3 anni la pena massima dei reati non colposi per i quali si consente l’accompagnamento presso gli uffici di polizia del minorenne colto in flagranza, trattenendolo per il tempo strettamente necessario (non oltre 12 ore) alla sua consegna a chi esercita la responsabilità genitoriale;
  • per le misure diverse dalla custodia cautelare, la soglia di applicabilità ai maggiori di 14 anni scenda da 5 anni a 4;
  • si abbassa da 9 anni a 6 anni la pena massima richiesta per procedere con il fermo, l’arresto in flagranza e la custodia cautelare dei maggiori di 14 anni per delitti non colposi;
  • si prevede inoltre che fermo, arresto e custodia cautelare nei confronti del minore, maggiore di 14 anni, possano essere disposti anche per ulteriori e specifiche ipotesi (come il furto aggravato, i reati in materia di porto di armi od oggetti atti ad offendere, violenza o minaccia a un pubblico ufficiale, resistenza a un pubblico ufficiale, produzione e spaccio di stupefacenti).

Misure anticipate relative a minorenni coinvolti in reati di particolare allarme sociale: Nuove disposizioni per i minori coinvolti in reati gravi come quelli legati alla mafia o al traffico di droga.

Custodia cautelare e percorso di rieducazione del minore: Reintroduzione della custodia cautelare per i minorenni in fuga e nuovi percorsi di rieducazione.

Sicurezza degli istituti penali per minorenni: Nuove misure per garantire la sicurezza negli istituti penali per minorenni.

Offerta educativa: Rafforzamento dell'offerta educativa nelle scuole del meridione e nuove misure contro l'abbandono scolastico.

Tutela dei minori che utilizzano dispositivi informatici: Obblighi per i fornitori di servizi di comunicazione elettronica e produttori di dispositivi per garantire la sicurezza dei minori online. Viene introdotto l'obbligo, per i siti pornografici, di adottare sistemi per la verifica della maggiore età degli utenti.

Il ministro della giustiizia Carlo Nordio ha dichiarato: “Abbiamo cercato di coniugare la necessità di repressione della delinquenza minorile con la necessità di consentire ai minori che hanno commesso crimini di poter trovare un percorso non solo punitivo, ma rieducativo”.


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