Pubblicato in Gazzetta il decreto-legge 29 settembre 2023 n.131 che introduce misure urgenti in materia di energia, con l'obiettivo di sostenere il potere di acquisto e tutelare il risparmio.
Questo provvedimento mira a proteggere le famiglie e le imprese dal crescente caro prezzi.
Ecco alcune delle misure più rilevanti.
Sostegno al potere di acquisto delle famiglie e alle giovani coppie
Per il 4° trimestre 2023, fino al 31 dicembre, sono state prorogate alcune agevolazioni:
Vi è anche un contributo straordinario alle spese di riscaldamento per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023. Inoltre, la social card, solitamente usata per l'acquisto di generi alimentari, potrà essere utilizzata anche per l'acquisto di carburanti, con un incremento di risorse di 100 milioni di euro.
Il fondo per l'acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale o nazionale è stato incrementato di 12 milioni di euro, destinato a chi ha avuto un reddito non superiore a 20.000 euro nel 2022.
Infine, il fondo per le borse di studio per l’accesso agli studi universitari è stato aumentato di 7,5 milioni di euro.
Salvataggio di piccoli esercizi commerciali
Le nuove norme offrono la possibilità di regolarizzare la posizione fiscale per chi ha violato certi obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023, evitando sanzioni gravi come la sospensione dell'attività.
Sostegno alle imprese
Le imprese con un alto consumo di energia elettrica, le "imprese energivore", vedranno una modifica al regime delle agevolazioni. Dal 1° gennaio 2024, ci sarà un superamento del sistema degli scaglioni, favorendo un valore unico per tutte le imprese in determinate condizioni.
Tutela del risparmio assicurativo
Le imprese di assicurazione e riassicurazione italiane che acquisiscono aziende in liquidazione potranno registrare gli attivi finanziari al "valore di carico alla data di trasferimento" invece che "al prezzo di cessione".
Trasporto aereo
A seguito di un contrasto giurisprudenziale riguardo alla continuità aziendale tra Alitalia e ITA, è stata approvata una norma interpretativa. In linea con le decisioni della Commissione europea, questa norma stabilisce che non vi è continuità tra le due aziende.
Documenti correlati: