Decreto Salva-Casa, il testo coordinato in Gazzetta

Articolo del 29/07/2024

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Pubblicato in Gazzetta il decreto legge 29 maggio 2024 n. 69, coordinato con la legge di conversione 24 luglio 2024 n. 105, che introduce misure urgenti per la semplificazione delle norme edilizie e urbanistiche e una sanatoria per piccole irregolarità edilizie, noto come Decreto Salva-Casa.

Queste sono le principali modifiche introdotte.

Edilizia Libera

Il decreto estende l'ambito degli interventi di edilizia libera, che ora possono essere realizzati senza necessità di titoli abilitativi. Tra le novità, il decreto classifica come edilizia libera:

  • Le Vetrate Panoramiche Amovibili (VePa), anche per i porticati integrati negli edifici;
  • Le opere di protezione solare e dagli agenti atmosferici, realizzate principalmente con tende, incluso il modello a pergola, purché non creino spazi permanentemente chiusi né risultino visivamente disarmonici.

Tolleranze Costruttive

Il decreto rivede le tolleranze ammissibili per costruzioni entro specifici limiti dimensionali, validi per interventi completati entro il 24 maggio 2024:

  • 2% per superfici oltre i 500 metri quadrati;
  • 3% per superfici tra 300 e 500 metri quadrati;
  • 4% per superfici tra 100 e 300 metri quadrati;
  • 5% per superfici sotto i 100 metri quadrati.

Queste tolleranze dovranno essere certificate da un tecnico abilitato.

Tolleranze Esecutive

Le tolleranze esecutive riguardano piccole irregolarità geometriche, modifiche minori alle finiture, o variazioni nella collocazione di impianti e opere interne. Sono incluse:

  • Riduzioni dimensionali degli edifici;
  • Omissioni di elementi architettonici non strutturali;
  • Irregolarità nei muri esterni e interni;
  • Differenze nella posizione delle aperture interne;
  • Deviazioni nella realizzazione di manutenzioni ordinarie;
  • Correzioni di errori progettuali in fase di costruzione;
  • Errori di rappresentazione nei progetti.

Accertamento di Conformità

Il decreto modifica i requisiti per l'accertamento di conformità, eliminando la necessità di dimostrare la "doppia conformità" tranne nei casi più gravi.

Per le piccole difformità, sarà sufficiente che gli interventi siano stati conformi alle norme edilizie al momento della realizzazione e siano conformi alle norme urbanistiche attuali.

Silenzio-Assenso

Il decreto sostituisce il silenzio-rigetto con il silenzio-assenso:

  • Per il permesso in sanatoria, il termine è di 45 giorni;
  • Per la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), è di 30 giorni;
  • Per immobili vincolati paesaggisticamente, il termine può estendersi fino a 180 giorni.

Il mancato riscontro dell'Amministrazione entro questi termini equivale all'accettazione dell'istanza. Le sanzioni previste saranno calcolate in base all'aumento di valore dell'immobile e potranno finanziare la demolizione di costruzioni abusive o progetti di riqualificazione urbana.

Mutamento di Destinazione d'Uso

Il decreto facilita il cambio di destinazione d'uso delle unità immobiliari, rispettando la normativa specifica e le condizioni comunali. Sono permessi cambiamenti:

  • All'interno della stessa categoria funzionale;
  • Limitatamente a certe categorie funzionali e solo in specifiche aree come centri storici e zone residenziali.

Sono escluse le unità al primo piano fuori terra.


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