Decreto Sud e contrasto all'immigrazione illegale: le norme in Gazzetta

Articolo del 20/09/2023

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Pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto Sud (Decreto-legge 19 settembre 2023 n. 124) contenente disposizioni per il rafforzamento economico del Mezzogiorno.

Il decreto è stato integrato con alcune norme relative al contrasto all’immigrazione illegale: >> vedi articolo di approfondimento.

Una delle novità più rilevanti è l'istituzione, dal 1° gennaio 2024, della ZES UNICA, ovvero la nuova Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno.

Questa zona comprenderà le regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, sostituendo le attuali otto Zone economiche speciali presenti nei territori del Mezzogiorno.

In merito alla gestione della nuova ZES si prevede:

  • l'introduzione di un nuovo sistema di governance;
  • la conferma della Cabina di regia presso la PCM con funzioni di indirizzo, coordinamento, vigilanza e monitoraggio;
  • l'istituzione di una nuova Struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio, con una durata di 3 anni, con il compito di fornire supporto all’Autorità politica delegata in materia di ZES;
  • la ridefinizione degli adempimenti procedurali.

Le aziende all'interno dell'area ZES potranno beneficiare di vantaggi come l'autorizzazione unica per l'avvio delle attività produttive e un credito d'imposta fino al 2026 per l'acquisizione di beni strumentali nuovi.

Il decreto stabilisce inoltre che le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) per il periodo 2021-2027 saranno destinate esclusivamente a sostenere interventi per lo sviluppo, con l'80% delle risorse destinate al Mezzogiorno e il restante 20% alle aree del Centro-Nord.

Il decreto introduce anche la possibilità di finanziare gli interventi previsti dagli Accordi per la coesione con risorse non ancora impegnate e fondi strutturali europei.

Infine si implementa uno specifico sistema di monitoraggio sull uso delle risorse in materia di politiche di coesione (Sistema nazionale di monitoraggio) e si dispone la pubblicazione sul portale web www.opencoesione.gov.it dei documenti di programmazione delle risorse nazionali per la coesione e dei dati anagrafici e di avanzamento dei progetti.


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