Decreto Sicurezza pubblicato in Gazzetta

Articolo del 14/04/2025

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Pubblicato in Gazzetta il Decreto-legge 11 aprile 2025 n. 48 che introduce misure urgenti in materia di sicurezza pubblica, tutela del personale in servizio, lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, diritti dei detenuti e contrasto all’usura.

Tutele per le forze dell’ordine

• Lo Stato potrà coprire fino a 10.000 euro per ogni fase del procedimento penale a favore di poliziotti, militari e vigili del fuoco indagati o imputati per fatti di servizio.
• Non viene introdotto lo scudo penale, ma sono previste aggravanti per i reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, soprattutto se commessi per ostacolare la realizzazione di infrastrutture strategiche.
• Le bodycam diventano utilizzabili nei servizi di ordine pubblico e nei luoghi di detenzione. Gli agenti potranno portare armi private senza licenza anche fuori servizio.

Sicurezza urbana e penitenziaria

• Il blocco stradale non è più un illecito amministrativo ma diventa un reato: fino a 1 mese di carcere o multa fino a 300 euro, che sale da 6 mesi a 2 anni se commesso in gruppo.
• Si istituisce il reato di rivolta in carcere (art. 415-bis c.p.) e in Cpr, punito anche in caso di resistenza passiva agli ordini per la sicurezza. Le pene vanno da 1 a 20 anni nei casi più gravi (lesioni o morte).
• È previsto l’inasprimento della pena per istigazione alla disobbedienza se avviene in carcere o mediante comunicazioni dirette a detenuti.

Donne incinte e detenute madri

• Abolito il rinvio obbligatorio della pena per donne incinte o madri con figli piccoli. Il rinvio potrà essere concesso solo in assenza di un rischio concreto di commissione di altri reati.
• È previsto l’obbligo di esecuzione della pena in ICAM (Istituti a Custodia Attenuata) per madri con figli sotto l’anno.
• Il Governo presenterà una relazione annuale alle Camere sull’attuazione di queste misure.

Occupazione abusiva di immobili

• Introdotto il reato di occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui, con pena da 2 a 7 anni.
• Se il fatto riguarda immobili pubblici o soggetti “incapaci per età o infermità”, si procede d’ufficio.
• Prevista una procedura accelerata per liberare l’immobile se è l’unica abitazione del proprietario.

Norme su cannabis light e SIM telefoniche

• Divieto di commercio, distribuzione, cessione e trasporto delle infiorescenze di cannabis light, anche a basso contenuto di THC. La sanzione è prevista dal DPR 309/1990.
• Resta consentita la produzione agricola di semi, entro i limiti stabiliti dal Ministero della Salute.
• Per l’acquisto di SIM telefoniche, ai cittadini extra-UE non è più necessario presentare il permesso di soggiorno: basterà un documento d’identità valido.

Tutela dei beni pubblici

• Inasprite le pene per deturpamento o imbrattamento di edifici pubblici, con reclusione fino a 3 anni in caso di recidiva.
• Aumentano anche le sanzioni per chi non rispetta l’alt della polizia stradale, con sospensione della patente fino a 30 giorni in caso di recidiva.

Reati in ambito urbano

• Estesa l’applicazione del Daspo urbano a chi ha commesso reati contro la persona o il patrimonio in stazioni, metropolitane, aeroporti e altre infrastrutture di trasporto.
• Introdotta un’aggravante per borseggi e truffe agli anziani, specie se avvengono in prossimità dei trasporti pubblici.
• Aumentano le pene per accattonaggio con minori fino a 16 anni e per chi induce all’accattonaggio con violenza o minaccia.

Terrorismo e criminalità organizzata

• È reato la detenzione di materiale con finalità di terrorismo: reclusione da 2 a 6 anni.
• Sanzione per chi diffonde o pubblicizza istruzioni per il confezionamento di armi o esplosivi.
• Obbligo per i noleggiatori di veicoli di comunicare i dati al CED Interforze, anche per la prevenzione di reati gravi (terrorismo, mafia, immigrazione illegale).

Gestione dei beni confiscati e antimafia

• Le verifiche antimafia si estendono ai contratti di rete tra imprese.
• I beni confiscati saranno gestiti direttamente dagli enti locali.
• Il giudice potrà disporre la demolizione in danno per immobili abusivi.
• Vietato lavorare per imprese confiscate ai soggetti vicini ai mafiosi o condannati per 416-bis.

Tutela delle vittime di usura

• Introdotta la figura del tutor, esperto che affianca le vittime di usura nella gestione dei mutui agevolati e nel reinserimento economico.

Lavoro e reinserimento dei detenuti

• Il decreto promuove il lavoro dei detenuti anche all’esterno del carcere, tramite enti del Terzo Settore.
• I detenuti e internati rientrano nella definizione di persone svantaggiate, ai fini dei progetti di inclusione e reinserimento.


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