Pubblicata in Gazzetta la Legge 22 gennaio 2024, n. 6 che introduce sanzioni per la distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici.
La legge mira a tutelare il patrimonio artistico e storico del paese, contrastando le azioni di vandalismo e depredazione che ultimanente si sono intensificati per le iniziative di gruppi di eco-vandali.
Le nuove disposizioni prevedono sanzioni amministrative che si aggiungono alle sanzioni penali già previste dalla legge:
I proventi delle sanzioni saranno devoluti al Ministero della cultura per il restauro dei beni danneggiati.
Il ministro Sangiuliano ha sottolineato l'importanza della tutela del patrimonio culturale e artistico, sottolineando i costi elevati legati ai lavori di restauro e ripulitura dei monumenti danneggiati. Come esempio, ha citato il ripristino della facciata del Senato, che è costato 40.000 euro. Il ministro ha ribadito che chi compie atti di vandalismo deve assumersi la responsabilità economica dei danni causati, sottolineando che le sanzioni amministrative saranno irrogate dal prefetto del luogo in cui il fatto è stato commesso, basandosi sulle denunce dei pubblici ufficiali.
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