La prova scritta per l'esame di avvocato si è svolta presso le sedi previste per le Corti d’Appello il 10 dicembre 2024.
Come previsto dal bando 2024 la prova scritta si è svolta in un'unica giornata e consisteva nella redazione di un atto giudiziario su un quesito proposto in una materia a scelta dal candidato tra diritto civile, diritto penale o diritto amministrativo.
Per lo svolgimento della prova scritta sono state assegnate sette ore dal momento della dettatura del tema.
Queste le tracce assegnate:
Tizio affida a Caio i lavori di rifacimento integrale della copertura della sua abitazione, consistente in una villa unifamiliare con tetto a falde, che è da tempo affetto da numerose infiltrazioni. Tizio nomina Sempronio Direttore dei Lavori, con compiti sia di progettazione sia di vigilanza sulla corretta esecuzione dei lavori.
Le parti concordano che la fornitura dei materiali sia a carico del committente Tizio.
Al termine dei lavori, si verifica che le infiltrazioni persistono a causa di un difetto del materiale fornito nonché di vizi di progettazione e di esecuzione.
Tizio si rivolge al proprio legale per ottenere, da chi spetti, il ripristino dell'opera conformemente alle regole dell'arte, nonché il risarcimento del danno sofferto per il perdurare delle condizioni di insalubrità degli ambienti interessati dalle infiltrazioni.
Il candidato assunte le vesti del legale di Tizio, rediga l'atto giudiziario più adeguato a tutelare le ragioni del proprio assistito in giudizio.
Tizia madre del piccolo Sempronio, di soli 2 anni, innervosita dalla notte insonne a causa del pianto insistente del figlioletto, lo colpisce con uno schiaffo, il piccolo impatta con la testa sulla barra di legno del lettino riportando un grave trauma cranico.
Dopo qualche istante di pianto, il piccolo non dà alcun segno di vita, e Tizia, convinta di averlo ucciso, decide di occultarne il "cadavere" all'interno dell'armadio, riponendolo in un sacchetto di plastica, per potersene distare in seguito.
Dall'esito dell'autopsia risulta che Sempronio, pur avendo riportato un notevole Trauma cranico, è deceduto per asfissia a seguito della condotta della madre che lo aveva chiuso, ancora vivo all'interno del sacchetto di plastica.
In esito al giudizio di primo grado, la corte d'assise di Roma, condanna Tizia alla pena dell'ergastolo per il delitto di omicidio pluriaggravato (artt. 61 n. 1, 5 e 11, artt. 575 e 577 cr).
Il candidato assunte le vesti del legale di Tizia, rediga l'atto di Appello soffermandosi sugli istituti e le problematiche sottese del caso in esame.
Il Comune di Zeta pubblica un bando di gara per l’affidamento del servizio di refezione nella scuola di infanzia comunale.
Alla procedura partecipano 2 RTI: RTI Omega e RTI Delta.
All’esito della gara l’appalto viene aggiudicato al RTI Omega, costituito dalla società Omega quale mandataria e dalle società Alfa, Beta e Gamma quali mandanti.
Prima della stipulazione del contratto di appalto, la mandante Alfa del RTI Omega stipula con la società Iota un contratto di affitto di azienda; il RTI Omega segnala al Comune che la società subentrante Iota ha i requisiti richiesti per la partecipazione alla gara d’appalto e chiede al Comune di dare atto che a seguito del subentro il RT aggiudicatario è composto da Omega, mandataria, e dalle società Iota, Beta e Gamma, mandanti, invitando lo stesso a stipulare il contratto.
Il Comune, deducendo che non è ammissibile l’aggiudicazione in favore di una società che non ha partecipato alla gara, non accoglie l’istanza di subentro, revoca il decreto di aggiudicazione in favore di RTI Omega ed emette decreto di aggiudicazione nei confronti di RTI Delta.
Il candidato, assunte le vesti del legale di RTI Omega, rediga l’atto ritenuto opportuno per tutelare il proprio assistito in giudizio.
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