Immigrazione, in Gazzetta il Decreto-legge con la lista dei paesi sicuri

Articolo del 24/10/2024

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Pubblicato in Gazzetta del Decreto Legge 23 ottobre 2024 n. 158 che modifica le procedure per il riconoscimento della protezione internazionale. Il provvedimento introduce una nuova lista dei Paesi terzi designati come Paesi di origine sicuri ai fini delle procedure di rimpatrio dei migranti.

L'obiettivo della misura è rispondere ai provvedimenti del Tribunale di Roma, che non ha convalidato i trattenimenti dei migranti trasferiti nel Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Gjader, in Albania, secondo quanto previsto dal Protocollo Italia-Albania.

Con le nuove norme, l'indicazione dei Paesi sicuri per il rimpatrio è stabilita tramite una norma primaria (Decreto-legge) e non più attraverso una norma secondaria, come avveniva fino ad oggi con il decreto del Ministro degli Esteri, di concerto con quelli dell'Interno e della Giustizia.

Il provvedimento recepisce le indicazioni della recente sentenza della Corte di Giustizia europea del 4 ottobre 2024 (causa C-406/22), riducendo l'elenco dei Paesi sicuri da 22 a 19.

Sono considerati come Paesi di origine sicura:

  • Albania,
  • Algeria,
  • Bangladesh,
  • Bosnia-Erzegovina,
  • Capo Verde,
  • Costa d’Avorio,
  • Egitto,
  • Gambia,
  • Georgia,
  • Ghana,
  • Kosovo,
  • Macedonia del Nord,
  • Marocco,
  • Montenegro,
  • Perù,
  • Senegal,
  • Serbia,
  • Sri Lanka,
  • Tunisia.

Sono invece esclusi dalla lista, poiché presentano aree territoriali non sicure, i seguenti Paesi:

  • Camerun,
  • Colombia
  • Nigeria.

L'elenco dei Paesi sicuri sarà aggiornato annualmente, permettendo un adeguamento costante alle condizioni geopolitiche e di sicurezza dei Paesi di origine.

Aggiornamento: il Tribunale di Bologna, con l'ordinanza del 25 ottobre 2024, ha sollevato due questioni pregiudiziali dinanzi alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea riguardanti la designazione dei Paesi di origine sicuri secondo la Direttiva 2013/32/UE.


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