Imposta di successione e donazioni, primo sì alle nuove regole

Articolo del 10/04/2024

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Il Consiglio dei ministri, nella riunione del 9 Aprile 2024, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che mira alla razionalizzazione dei tributi indiretti, introducendo modifiche sostanziali nell'ambito dell'imposta di successione e delle donazioni.

Il decreto prevede l’inserimento nel Testo unico sulle successioni e donazioni le aliquote e le franchigie della relativa imposta. Un punto di novità riguarda la base imponibile, dove, in risposta alla recente giurisprudenza, si distingue il "donatum" dal "relictum", influenzando sia le aliquote sia le franchigie. La normativa fa un ulteriore passo avanti eliminando il riferimento all'istituto dell'affiliazione e ampliando la definizione di parenti in linea retta per includere affilianti e affiliati nell'ambito dell'imposta su successioni e donazioni.

Per quanto concerne i trust e le liberalità d’uso, il decreto estende l’imposta di successione e donazione ai trasferimenti derivanti da trust, escludendola, invece, esplicitamente per le liberalità d’uso. La novità risiede anche nella modalità di applicazione delle aliquote e franchigie, che ora dipendono dal valore dei beni trasferiti e dal grado di parentela o coniugio tra disponente e beneficiario. L'imposta, inoltre, sarà versata in autoliquidazione dal beneficiario o anticipatamente dal disponente o dal trustee.

Il provvedimento interviene anche sul tema dei trasferimenti d’azienda in ambito familiare, stabilendo condizioni specifiche per l'applicazione di esenzioni fiscali in caso di passaggio di quote sociali e azioni a discendenti o al coniuge. Queste agevolazioni sono vincolate al mantenimento del controllo dell'azienda per un periodo minimo di 5 anni.

Altra novità riguarda le dichiarazioni di successione, per le quali si prevede l’obbligo dell’invio telematico entro 12 mesi dall’apertura della successione e una riduzione della documentazione richiesta. La norma introdotta prevede l'autoliquidazione dell'imposta e stabilisce un meccanismo di controllo a posteriori da parte dell'ente impositore, con possibilità di sanzioni ridotte per i contribuenti che regolarizzano spontaneamente eventuali maggiori imposte dovute.

Infine, sono state apportate modifiche al regime delle donazioni, con l'intento di allineare la normativa alle esigenze attuali e alla più recente interpretazione giuridica.


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