Il Consiglio dei ministri, nella riunione del 23 Aprile 2024, ha approvato un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni e la delega al Governo in materia di intelligenza artificiale.
Il provvedimento affronta i rischi connessi all'IA, stabilendo un quadro normativo che promuova un uso sicuro e responsabile delle nuove tecnologie.
Gli ambiti del disegno di legge includono cinque settori chiave: la strategia nazionale, le autorità nazionali, le azioni di promozione, la tutela del diritto d'autore e le sanzioni penali. Inoltre, viene prevista una delega al governo per adeguare l'ordinamento nazionale al regolamento europeo in materia di IA.
Le norme fondamentali richiedono che i sistemi di intelligenza artificiale siano sviluppati e applicati nel rispetto dei diritti fondamentali, della trasparenza e della non discriminazione. Viene garantita la cybersicurezza lungo tutto il ciclo di vita dei sistemi e dei modelli di IA.
Per quanto riguarda la sanità e le persone con disabilità, il disegno di legge stabilisce che l'IA non deve essere discriminatoria nell'accesso alle prestazioni sanitarie. Promuove anche la ricerca e la sperimentazione scientifica per l'uso dell'IA in campo terapeutico e farmacologico.
In materia di lavoro, le norme chiariscono che l'intelligenza artificiale deve essere utilizzata per migliorare le condizioni di lavoro, ma non può essere discriminatoria. Si istituisce un osservatorio presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per monitorare l'adozione dei sistemi di IA nel mondo del lavoro.
Per la pubblica amministrazione, il disegno di legge garantisce l'uso dell'IA per migliorare l'efficienza dell'attività amministrativa, sempre sotto la supervisione umana.
Nell’amministrazione della giustizia l’utilizzo dell’IA è consentito esclusivamente per finalità strumentali e di supporto, quindi per l’organizzazione e la semplificazione del lavoro giudiziario nonché per la ricerca giurisprudenziale e dottrinale anche finalizzata all’individuazione di orientamenti interpretativi. È sempre riservata al magistrato la decisione sull’interpretazione della legge, la valutazione dei fatti e delle prove e sull’adozione di ogni provvedimento inclusa la sentenza. Tra le materie di competenza esclusiva del tribunale civile si aggiungono le cause che hanno ad oggetto il funzionamento di un sistema di intelligenza artificiale.
L'uso dell'IA per la cybersicurezza nazionale è promosso dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), che svilupperà iniziative in partenariato pubblico-privato.
La strategia nazionale per l'IA prevede una collaborazione tra pubblico e privato, con investimenti di 1 miliardo di euro nei settori dell'intelligenza artificiale, della cybersicurezza e del quantum computing. AgID e ACN saranno responsabili dell'applicazione e dell'attuazione delle norme nazionali e dell'UE sull'IA.
Per la tutela degli utenti e il diritto d'autore, il disegno di legge introduce misure per identificare i contenuti generati dall'IA e disciplina le opere create con l'ausilio dell'IA.
Nell'ambito della disciplina penale si prevede:
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