Pubblicata in Gazzetta la Legge sulla concorrenza 2023 (Legge 16 dicembre 2024 n. 193).
Il provvedimento introduce una serie di interventi normativi volti a rafforzare la competitività e a recepire gli obiettivi fissati dal PNRR.
Di seguito una panoramica delle principali disposizioni, articolate nei settori chiave interessati.
Il Capo I della legge, articoli 1-16, disciplina il riordino delle concessioni autostradali, prevedendo:
Obbligo di gara per l’assegnazione delle concessioni, eliminando il rinnovo automatico;
Durata massima delle concessioni di 15 anni, determinata in base ai lavori e ai servizi richiesti;
Norme sull’affidamento in house, limitato ai casi previsti dal Codice dei contratti pubblici;
Aggiornamento e revisione delle tariffe per garantire trasparenza e sostenibilità economica;
Pianificazione degli investimenti per la manutenzione straordinaria.
Queste disposizioni rispondono al traguardo M1C2-11 del PNRR, che richiede il rafforzamento del quadro normativo per le concessioni e la tutela dei diritti degli utenti.
Per le start-up innovative, la legge apporta modifiche significative:
Eliminazione del requisito di capitale sociale minimo di 20mila euro;
Esclusione delle imprese con attività prevalente di agenzia e consulenza dal novero delle start-up innovative;
Introduzione di incentivi per gli incubatori certificati tramite crediti d’imposta fino all’8% dell’investimento, con obbligo di mantenimento per almeno tre anni. Questi interventi mirano a favorire gli investimenti nel capitale di rischio e a promuovere la crescita tecnologica e occupazionale.
La legge introduce nuove misure per il settore delle assicurazioni, tra cui:
Portabilità dei dati delle scatole nere, per garantire maggiore libertà di scelta agli assicurati;
Divieto di clausole che limitano la disinstallazione gratuita dei dispositivi alla scadenza del contratto;
Comparazione trasparente dei contratti assicurativi relativi a calamà naturali ed eventi catastrofali, tramite un portale gestito dall’IVASS.
Dal 1° gennaio, viene esteso anche al settore privato il tetto del 5% sulle commissioni applicabili dai gestori dei buoni pasto. Per quelli già in circolazione, le condizioni attuali rimarranno valide fino al 31 agosto 2025.
Per contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore taxi e NCC, la legge introduce sanzioni severe. Chi non rispetta l’obbligo di iscrizione al registro informatico rischia la sospensione o la revoca dal ruolo di conducente. Inoltre, i Comuni vengono incaricati di accedere al registro e verificare eventuali incongruenze nei dati inseriti.
Le autorizzazioni e le concessioni già in vigore per i dehors vengono prorogate fino al 31 dicembre 2025. Durante questo periodo, i ministeri competenti e gli enti locali sono chiamati a garantire controlli adeguati per prevenire occupazioni abusive del suolo pubblico e monitorare il rispetto delle normative.
Offerte pubblicitarie indesiderate: l’AGCOM aggiornerà il regolamento sulla portabilità dei numeri, introducendo controlli per prevenire l’uso scorretto dei dati personali.
Prodotti riporzionati: obbligo di etichetta che segnali la riduzione di quantità e il relativo aumento del prezzo.
Viene introdotta la possibilità per i clienti domestici vulnerabili di accedere ai servizi a tutele graduali entro il 30 giugno 2025, con modalità definite da ARERA.
LEGGE 16 dicembre 2024, n. 193
Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023.
(GU n. 295 del 17-12-2024)