Qualità dell’aria e blocchi stradali, il testo coordinato del decreto-legge

Articolo del 13/11/2023

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Pubblicato in Gazzetta il decreto-legge 12 settembre 2023 n. 121, convertito con la legge 6 novembre 2023 n. 155, che introduce misure urgenti riguardanti la qualità dell’aria e i limiti alla circolazione stradale.

Il provvedimento è stato emanato per assicurare l’esecuzione di alcune sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. In particolare, per le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, è previsto l’obbligo di aggiornare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, i loro piani di qualità dell’aria. Questo potrebbe comportare la modifica dei provvedimenti attuativi, basandosi sui risultati delle iniziative già intraprese per ridurre le emissioni inquinanti.

Durante l'attesa di questo aggiornamento, le Regioni hanno la possibilità di limitare la circolazione e stabilire delle deroghe durante il periodo compreso dal 1° ottobre al 31 marzo di ogni anno, anche per alcune tipologie di autovetture e veicoli commerciali diesel di categoria “Euro 5” ma solo a partire dal 1° ottobre 2024.

Questa limitazione sarà applicata principalmente nelle aree urbane dei comuni con una popolazione superiore a 30.000 abitanti, presso i quali opera un adeguato servizio di trasporto pubblico locale, ricadenti in zone presso le quali risulta superati i valori limite di inquinanti come il PM10 o del biossido di azoto.

A partire dal 1° ottobre 2025, i blocchi alla circolazione saranno inseriti nei piani della qualità dell’aria delle Regioni, che adotteranno le misure attuative necessarie.

Le regioni potranno esentare dalle limitazioni alla circolazione le autovetture ed i veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 a partire dalla categoria “Euro 3” mono-fuel o bi-fuel alimentati con i carburanti alternativi individuati.

Con decreto interministeriale sarà disciplinata la circolazione sul territorio nazionale dei veicoli storici, individuando in particolare, adeguate percorrenze chilometriche nonché le modalità di accesso di tali veicoli alle aree soggette alle limitazioni della circolazione.

Il decreto istituisce, nello stato di previsione del Ministero del turismo, un Fondo, con una dotazione di 32.870.000 euro per l'anno 2023, destinato al finanziamento di investimenti proposti dai comuni italiani e volti alla creazione e alla riqualificazione di aree attrezzate di sosta temporanea a fini turistici e alla valorizzazione del turismo all'aria aperta, attraverso apposito bando da pubblicarsi da parte del Ministero. Viene altresì incrementato di euro 17 milioni per l’anno 2023 il Fondo per il turismo sostenibile al fine di favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale.

Infine, le nuove norme riconoscono come opera strategica di preminente interesse nazionale con caratteri di indifferibilità, urgenza e pubblica utilità l'intervento di implementazione del traffico merci dell'aeroporto di Malpensa, così come individuato nello strumento di pianificazione degli interventi di adeguamento e potenziamento dello scalo trasmesso dall'Ente nazionale per l'Aviazione civile (ENAC).


Il testo del provvedimento:

  • TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 12 settembre 2023, n. 121 
    Testo del decreto-legge 12 settembre 2023, n. 121, coordinato con la legge di conversione 6 novembre 2023, n. 155 recante: "Misure urgenti in materia di pianificazione della qualita' dell'aria e limitazioni della circolazione stradale"
     (G.U. Serie Generale n. 264 del 11-11-2023)

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