La Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, con il comunicato del 14 novembre 2023, ha dichiarato che lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per il prossimo 17 novembre è illegittimo in quanto non rispetta la disciplina vigente in materia.
La Commissione conferma il provvedimento adottato lo scorso 8 novembre secondo cui il proclamato sciopero non può essere considerato uno "sciopero generale" ai fini dell’applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici (delibera n. 03/134).
In particolare sarebbero stata violate le regole della rarefazione oggettiva e della durata massima della prima azione di sciopero in settori cruciali come il trasporto aereo, ferroviario, pubblico locale, merci su rotaia, la circolazione e la sicurezza stradale, e il settore elicotteristico.
La Commissione ha chiarito che la decisione "non intende in alcun modo mettere in discussione l’esercizio del diritto di sciopero, ma continuare ad assicurare l’osservanza delle regole che ne garantiscono il contemperamento con i diritti costituzionali della persona".
Nonostante ciò, Maurizio Landini, segretario della Cgil, ha confermato lo sciopero generale, ma con una modifica: il trasporto aereo è esentato e quello dei vigili del fuoco sarà limitato a quattro ore, dalle 9 alle 13.
Nel frattempo il ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, ha firmato l'ordinanza di precettazione che consente lo sciopero tra le 9 e le 13 per il prossimo 17 novembre per tutto il settore dei trasporti, ad eccezione di quello aereo sul quale i sindacati hanno già confermato un ripensamento.
Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali
Comunicato 13-11-2023
Garante a Cgil-Uil: mancano i requisiti dello sciopero generale
Roma, 13 novembre – All’esito dell’audizione odierna con le Confederazioni sindacali Cgil e Uil, in merito alla proclamazione dello sciopero nazionale del 17 novembre, la Commissione di garanzia ha ritenuto di confermare il contenuto del provvedimento adottato in data 8 novembre, ai sensi dell’articolo 13, lett. d) della legge n. 146/90.
Lo sciopero, così come proclamato dalle Confederazioni sindacali (con esclusione di numerosi settori) non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale sciopero generale, ai fini dell’applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici (delibera n. 03/134).
La Commissione di garanzia, con la decisione assunta, non intende in alcun modo mettere in discussione l’esercizio del diritto di sciopero, ma continuare ad assicurare l’osservanza delle regole che ne garantiscono il contemperamento con i diritti costituzionali della persona.