Tribunale UE: nuove competenze pregiudiziali su sei materie

Articolo del 19/08/2024

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Il Tribunale dell'Unione europea diventa competente a conoscere delle questioni pregiudiziali in sei nuove materie.

È quanto previsto dal Regolamento (UE, Euratom) 2024/2019 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 aprile 2024, che modifica il protocollo n. 3 sullo statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea.

Le sei nuove materie su cui il Tribunale sarà competente a pronunciarsi riguardano:

  1. Il sistema comune di imposta sul valore aggiunto;
  2. I diritti di accisa;
  3. Il codice doganale;
  4. La classificazione tariffaria delle merci nella nomenclatura combinata;
  5. La compensazione pecuniaria e l'assistenza dei passeggeri in caso di negato imbarco, ritardo o cancellazione di servizi di trasporto;
  6. Il sistema di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra.

Tale trasferimento parziale della competenza pregiudiziale dalla Corte di giustizia al Tribunale riguarderà le
questioni pregiudiziali sollevate a partire dal 1º ottobre 2024.

Questi settori, che rappresentano circa il 20% dei rinvii pregiudiziali alla Corte di giustizia, raramente pongono questioni di principio che possano compromettere l'unità o la coerenza del diritto dell'Unione. Pertanto, il Tribunale potrà basarsi sulla consolidata giurisprudenza della Corte.

La Corte di giustizia manterrà la competenza su questioni pregiudiziali che coinvolgono anche altre materie o che sollevano questioni interpretative indipendenti di diritto primario, diritto internazionale pubblico o principi generali del diritto dell'Unione. In tal caso, il Tribunale potrà deferire la questione alla Corte.

Sviluppi applicabili a tutte le cause pregiudiziali

Il regolamento introduce inoltre due importanti sviluppi applicabili a tutte le domande di pronuncia pregiudiziale, indipendentemente dalla materia:

  1. Tutte le domande di pronuncia pregiudiziale saranno notificate al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Banca centrale europea per permettere loro di esprimere eventuali osservazioni.
  2. Le memorie o le osservazioni scritte presentate dalle parti interessate saranno pubblicate sul sito della Corte di giustizia, a meno che non vi sia un'esplicita opposizione alla pubblicazione.

Queste misure mirano a migliorare la trasparenza e la comprensione delle decisioni giudiziarie.

Estensione della procedura di ammissione preventiva delle impugnazioni

Infine, la riforma estende la procedura di ammissione preventiva delle impugnazioni a ulteriori decisioni emesse dal Tribunale. Questa procedura si applica alle impugnazioni di decisioni che hanno già beneficiato di un doppio esame e mira a consentire alla Corte di concentrarsi su questioni di diritto di particolare rilevanza.

Con l’entrata in vigore della modifica il 1º settembre 2024, sei nuove commissioni di ricorso si aggiungeranno alle quattro esistenti, portando il totale a dieci. Inoltre, la procedura si estenderà alle impugnazioni relative a controversie contrattuali contenenti una clausola compromissoria, a partire dalla stessa data.

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