Pubblicato in Gazzetta il decreto 11 aprile 2024 con cui il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini definisce le modalità di collocazione degli autovelox e degli altri dispositivi per il controllo della velocità.
Queste le principali novità:
- collocazione dei dispositivi. I strumenti potranno essere posizionati solo in aree ad alto tasso di incidenti, dove è documentata l'impossibilità o la difficoltà di contestazione immediata a causa delle condizioni strutturali della strada;
- autorizzazione del prefetto. I tratti di strada su cui gli autovelox potranno essere utilizzati dovranno essere individuati con un provvedimento del prefetto.
- segnalazione dei dispositivi, i dispositivi dovernno essere segnalati almeno 1 Km prima fuori dei centri abitati;
- distanza minima fra dispositivi. Viene fissata per la prima volta la distanza minima che deve intercorrere tra un dispositivo e l’altro (progressiva per tipo di strada) in modo da evitare la serialità delle multe nello stesso tratto di strada.
- no autovelox se la velocità è ridotta. Non si potranno utilizzare dove esiste un limite di velocità eccessivamente ridotto: inferiore a 50 Km, nelle strade urbane; per le extraurbane solo nel caso in cui il limite di velocità imposto non sia ridotto di più di 20 km rispetto a quello previsto dal codice per quel tipo di strada (se il limite è di 110 km/h, il dispositivo può essere utilizzato solo se il limite è fissato ad almeno 90 km/h ma non per limiti inferiori).
- dispositivi a bordo. L’utilizzo di dispositivi a bordo di un veicolo in movimento è consentito solo se c’è la contestazione immediata, altrimenti dovranno essere scelte postazioni fisse o mobili, debitamente visibili.
Il decreto non risolve la questione relativa all'omologazione degli autovelox. Ricordiamo che secondo una recente pronuncia della Cassazione (n. 10505 del 2024), il verbale di infrazione emesso dalla polizia a seguito di rilevazione con un apparecchio autovelox che ha ricevuto la preventiva approvazione ma non la omologazione va annullato.
Secondo il Ministro Salvini, il provvedimento impone regole stringenti sull'utilizzo e la collocazione dei rilevatori di velocità e "mette fine alla giungla delle migliaia di autovelox selvaggi in tutta Italia".
Il testo del provvedimento: