Sicurezza sul lavoro, più controlli e patente a punti: le novità del decreto PNRR

Articolo del 03/05/2024

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Pubblicato in Gazzetta il Decreto Legge 2 marzo 2024 n. 19, coordinato con la legge di conversione 29 aprile 2024, n. 56, relativo a disposizioni urgenti finalizzate a garantire l’attuazione del PNRR, che interviene in materia di sicurezza sul lavoro e di lotta al lavoro irregolare.

Le misure attuano il Piano Nazionale per la lotta al lavoro sommerso 2023-2025, inserito nella Missione 5, Componente 1, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Per l'attuazione del piano viene adottato l'approccio delle "tre C": controlli, contrasto e compliance, che rappresentano i pilastri delle strategie di intervento.

Fra le misure più rilevanti si segnala l'introduzione del meccanismo della patente a punti per imprese e lavoratori autonomi nel settore edile e il rafforzamento delle attività ispettive per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro.

L'introduzione di un sistema di qualificazione per imprese e lavoratori autonomi, conosciuto come patente a crediti, obbligatoria per coloro che operano in cantieri edili temporanei o mobili, mira a incentivare pratiche lavorative sicure e responsabili, attraverso un meccanismo di crediti simile a quello della patente di guida.

Il decreto prevede inoltre un insieme di azioni volte alla prevenzione e al contrasto del lavoro irregolare, includendo tanto misure preventive e incentivanti, quanto disposizioni di natura repressiva. Tra queste, l'estensione del regime di solidarietà nell'obbligazione retributiva e contributiva e la verifica della congruità del costo della manodopera negli appalti pubblici e privati.

Il provvedimento interviene anche contro la somministrazione illecita di manodopera e l'utilizzo improprio di contratti come l'appalto di servizi o il distacco. Si prevede il reintroduzione della sanzione penale per queste violazioni e l'aggravio delle sanzioni amministrative. Si mira anche a facilitare l'emersione del lavoro domestico, introducendo un incentivo sotto forma di sgravio contributivo per le famiglie che impiegano assistenti per anziani non autosufficienti.

Per quanto riguarda i controlli, si prevede un potenziamento dell'attività ispettiva dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, con l'aggiunta di 466 unità già in fase di reclutamento e ulteriori 250 ispettori, oltre a 50 carabinieri del Nucleo per le Ispettorazioni del Lavoro. Questo incremento mira a rafforzare le misure di contrasto all'utilizzo improprio della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Si prevede anche lo sblocco delle assunzioni per gli ispettori di INPS e INAIL, superando la precedente limitazione che ne prevedeva l'esaurimento.

In tema di compliance, si promuove un approccio che incentiva l'adempimento volontario delle obbligazioni, prevedendo riduzioni delle sanzioni civili per chi si regolarizza spontaneamente, pur mantenendo l'obbligo di pagamento integrale dei contributi dovuti. Si punta inoltre a migliorare l'interazione tra i diversi istituti previdenziali e l'ispettorato del lavoro, attraverso lo scambio di informazioni e la gestione congiunta delle banche dati, per individuare e regolarizzare eventuali anomalie.

Per i datori di lavoro domestici, viene introdotto un esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali ed assicurativi, a condizione che l'ISEE non superi i 6.000 euro, per assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato con mansioni di assistenza a soggetti anziani di almeno ottanta anni.


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