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Pubblicato in Gazzetta il DPCM 18 luglio 2024 che prevede l’attivazione della nuova piattaforma digitale dedicata alla raccolta delle firme per i referendum.
La piattaforma, disciplinata dal DPCM 9 settembre 2022, è concepita per agevolare la sottoscrizione digitale dei referendum abrogativi o costituzionali, e delle iniziative legislative di natura popolare.
Questa iniziativa progettuale ha lo scopo di promuovere strumenti innovativi volti a facilitare la partecipazione attiva dei cittadini e garantire processi democratici più accessibili e trasparenti.
Il sistema, che ha ottenuto il parere del Garante per la protezione dei dati personali, è utilizzabile dai promotori di proposte referendarie e dagli uffici della Corte di Cassazione e delle Camere, per gestire tutte le fasi del processo di raccolta delle firme dei sostenitori in formato digitale. Il sistema effettua poi la verifica della presenza e validità delle firme, mediante interoperabilità con il sistema dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), presso le anagrafi dei comuni ove sono residenti i cittadini firmatari delle proposte.
La piattaforma - secondo il Ministro della Giustizia Carlo Nordio - “rappresenta un’innovazione cruciale per la partecipazione politica in Italia e pone il Ministero e il nostro Paese all’avanguardia nell’uso delle tecnologie digitali a supporto della democrazia”.
Documenti correlati:
- DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 9 settembre 2022
Disciplina della piattaforma per la raccolta delle firme degli elettori necessarie per i referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione. (G.U. n.277 del 26-11-2022)
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18 luglio 2024
Attestazione dell'operativita' della Piattaforma per la raccolta delle firme espresse nell'ambito dei referendum, di cui all'articolo 1, commi 341 e seguenti, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. (24A03972)
(GU n.173 del 25-7-2024)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visti gli articoli 71, 75 e 138 della Costituzione;
Vista la legge 25 maggio 1970, n. 352, recante «Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo»;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»;
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023», e, in particolare, l'articolo 1, commi 341 e seguenti;
Visto, in particolare, l'articolo 1, comma 341, della citata legge n. 178 del 2020, che prevede la realizzazione di una piattaforma per le raccolte delle firme degli elettori necessarie per i referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione, nonche' per i progetti di legge previsti dall'articolo 71, secondo comma della Costituzione;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 settembre 2022, recante «Disciplina della piattaforma per la raccolta delle firme degli elettori necessarie per i referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione», adottato ai sensi dell'articolo 1, comma 343, della citata legge n. 178 del 2020;
Visto l'articolo 1, comma 342-bis, della citata legge n. 178 del 2020, come introdotto dall'articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 dicembre 2023, n. 189, il quale attribuisce al Ministero della giustizia la titolarita' della piattaforma realizzata ai sensi dell'articolo 1, comma 341, della medesima legge;
Visto, altresi', l'articolo 1, comma 344, della citata legge n. 178 del 2020, come novellato dall'articolo 2, comma 1, lettera b), del citato decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 dicembre 2023, n. 189, secondo il quale l'operativita' della piattaforma, realizzata ai sensi dell'articolo 1, comma 341, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e' «attestata con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato su proposta del Ministro della giustizia»;
Vista la nota n. 27877 del 16 luglio 2024, con la quale il Ministro della giustizia, visto l'esito positivo dei test sulle funzionalita' della Piattaforma, come documentato dalla relazione del 15 luglio 2024 a firma del Direttore generale dei sistemi informativi automatizzati, ha proposto l'adozione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri che attesti l'operativita' della Piattaforma medesima;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 ottobre 2022 con il quale e' stata conferita al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, dott. Alfredo Mantovano, la delega per la firma dei decreti, degli atti e dei provvedimenti di competenza del Presidente del Consiglio dei ministri;
Sulla proposta del Ministro della giustizia;
Decreta:
Art. 1
Operativita' della piattaforma per la raccolta digitale delle sottoscrizioni in materia di referendum e di proposte di legge di iniziativa popolare
1. Ai sensi dell'articolo 1, comma 344, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, e' attestata l'operativita' della piattaforma di cui all'articolo 1, comma 341, della medesima legge per la raccolta delle sottoscrizioni degli elettori a sostegno delle proposte referendarie previste dagli articoli 75 e 138 della Costituzione e dei progetti di legge previsti dall'articolo 71, secondo comma, della Costituzione.
Art. 2
Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente decreto e' trasmesso ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 18 luglio 2024
p. Il Presidente del Consiglio dei ministri
Il Sottosegretario di Stato
Mantovano
Registrato alla Corte dei conti il 23 luglio 2024
Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, n. 2075.