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Scopriamo insieme le principali novità giuridiche della newsletter settimanale di Mister Lex n. 23 dell’anno 2023:
Violenza sulle donne. Il Consiglio dei ministri approva il Disegno di legge.
Processo civile e riforma Cartabia. Pubblichiamo il contributo del Cons. Pierpaolo Gori dal titolo: "Il giudizio di ammissibilità del ricorso e del controricorso in Cassazione dopo la riforma Cartabia del rito civile".
Il valore della chiarezza. Per la Consulta (sent. 110) le leggi "irrimediabilmente oscure", che creano una "intollerabile incertezza nella loro applicazione concreta", contrastano il principio di ragionevolezza fondato sull’art. 3 della Costituzione.
Diritto al silenzio. La Corte costituzionale (sent. n. 111) ha stabilito che ogni individuo coinvolto in un'indagine o in un processo penale deve essere espressamente avvertito del suo diritto di non rispondere a domande relative alle sue condizioni personali.
Alzheimer. La Cassazione (ord. n. 13714) ha ribadito che l'attività prestata in favore di soggetto gravemente malato ricoverato in istituto di cura è qualificabile come attività sanitaria ed è quindi a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Università fuori sede, il genitore può essere chiamato a concorrere alle spese straordinarie? RIsponde la Cassazione (Ord. n. 15229).
Garanzia per vizi della cosa venduta. La Cassazione (sent. n. 14895) interviene sull'onere della prova.
Batman. Il tribunale Ue (causa T-735/21) ha chiarito che il famoso logo di Batman possiede un carattere distintivo che permette di associare i prodotti sotto tale marchio.
Le altre news della settimana:
- Alluvione Emilia Romagna, il DL in Gazzetta (Decreto-legge n. 61)
- Procedibilità d'ufficio e flagranza, il correttivo della riforma Cartabia (Legge n. 60)
- Gratuito patrocinio, i nuovi limiti di reddito in Gazzetta (D.M. 10 maggio 2023)
- Appello del procuratore generale: i chiarimenti delle Sezioni Unite (Cass. SS.UU. Sent. n. 21716)
- Giudice di pace ha diritto alla tutela previdenziale e alle ferie (Tar Emilia Romagna-Bologna, sent. n. 304)
- Class action pubblica, l’associazione deve rappresentare una classe “determinata ed omogenea” di consumatori (Consiglio di Stato n. 5031)
Per questa settimana è tutto,
Salvis Juribus
Mister Lex
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