Scopriamo insieme le principali novità giuridiche della newsletter settimanale di Mister Lex n. 2 dell’anno 2024:
L'Agenda di Nordio 2024. Il Ministero della Giustizia pubblica l'Atto politico-istituzionale per il nuovo anno. Il documento si compone di 7 direttrici portanti.
Il reato evanescente. La Commissione giustizia del Senato ha approvato l'art. 1 del Ddl Nordio che abroga il reato di abuso d'ufficio. Il Ministro della Giustizia ha espresso "grande soddisfazione".
Questioni di principio. La Corte costituzionale (sent. 4) ha stabilito che il principio di non retroattività della legge, pilastro della civiltà giuridica, si applica non solo in materia penale ma anche in altri settori dell’ordinamento, come, nella specie, in materia di retribuzioni di anzianità dei dipendenti pubblici.
Stop agli Avvocati specialisti di serie B. Il Tar del Lazio (sent. n.189) ha stabilito che il diritto commerciale ha una "nobilissima tradizione" e merita di essere settore primario fra le specializzazioni forensi.
Funerale negato. La Cassazione (n. 33276) ha precisato che l'impedimento alla partecipazione delle esequie di un genitore determinata da inadempimento o illecito altrui giustifica il risarcimento del danno non patrimoniale.
Coppie omogenitoriali. La Cassazione (ordinanza n. 85) conferma che non è possibile trascrivere in Italia l’atto di nascita straniero che indica il genitore d'intenzione come genitore del bambino, insieme al padre biologico.
Delitti in dimora. La Cassazione (sent. n. 51596) ha precisato che la cantina di pertinenza di un’abitazione può qualificarsi in termini di privata dimora ai fini della configurabilità del delitto di furto in abitazione ex art. 624 bis Cp.
Diritto all'oblio vs. informazione pubblica. La Cassazione (n. 36021) ha stabilito che, nel bilanciamento degli interessi in gioco, va riconosciuto il diritto della persona a non essere facilmente reperibile su internet ("right not to be found easily").
Contestazione suppletiva e prescrizione del reato. Le Sezioni Unite (n. 49935) precisano che la contestazione della recidiva, con il conseguente prolungamento dei termini prescrizionali, non può determinare la reviviscenza di un reato ormai estinto.
Errore medico. La Cassazione (sent. n. 35998) ha chiarito i confini della risarcibilità del danno da perdita anticipata della vita iure successionis.
Le altre news della settimana:
Per questa settimana è tutto,
Salvis Juribus
Mister Lex
P.S. Contribuisci a diffondere questa newsletter invitando i tuoi colleghi a iscriversi su www.misterlex.it/register