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Le indagini discrete, l'addebito, le gambe tese e le Big Tech

Il Settimanale di Mister Lex n.37 del 13/09/2024

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Scopriamo insieme le principali novità giuridiche della newsletter settimanale di Mister Lex n. 37 dell’anno 2024:

Indagini discrete. Il Cdm ha approvato un Decreto legislativo che introduce il divieto di pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare fino alla fine delle indagini.

Concorso in magistratura. Il Ministero della giustizia fornisce un vademecum e un elenco degli oggetti vietati in vista del prossimo concorso per 400 posti di magistrato.

Apple e Google condannate! In base a due sentenze della Corte di giustizia, Apple dovrà "restituire" 13 miliardi all'Irlanda e Google si becca una multa da 2,4 miliardi per abuso di posizione dominante.

Banche e anatocismo. La Cassazione (n. 21344) conferma che dal 1° dicembre 2014 è vietata ogni forma di anatocismo, anche senza regolamenti attuativi del CICR.

Violenza e addebito. La Cassazione (n. 22294) ribadisce che un singolo atto di violenza può giustificare l'addebito della separazione.

Licenziamento per violenza di genere. La Cassazione (n. 24140) ha confermato la legittimità del licenziamento del dipendente che ha patteggiato una pena per atti persecutori, con minacce e molestie nei confronti della sua ex moglie.

Intervento a gamba tesa. La Cassazione (n. 20171) chiarisce quando un intervento a gamba tesa, durante una partita di calcio, può configurare una responsabilità civile e/o penale.

Le altre news della settimana:

  • TSO e diritto di difesa. La Cassazione (n. 24124) solleva dubbi sulla normativa del trattamento sanitario obbligatorio: manca l’obbligo di informare il paziente della misura restrittiva.
  • Minori indagati e garanzie. La Corte di Giustizia (C-603/22) stabilisce che i minori devono avere un difensore già dal primo interrogatorio.
  • Reels e musica. Il Consiglio di Stato (n. 5827) ha annullato il provvedimento AGCM contro Meta sulla presunta dipendenza economica di SIAE.
  • Colpevolezza tributaria... La Cassazione (n. 21546) ribadisce che irrogare le sanzioni tributarie non serve dimostrare dolo o colpa. Basta una condotta "cosciente e volontaria".
  • MAE esteso. La Cassazione (n. 26196) ha precisato che l’estensione degli effetti della consegna con riguardo al mandato di arresto europeo deve avvenire nel rispetto del contraddittorio. 

Per questa settimana è tutto,

Salvis Juribus
Mister Lex

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